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Paralimpiadi Tokyo: un record di medaglie emozionante

Oggi 5 Settembre 2021 si sono chiuse le Paralimpiadi Tokyo 2020 e l’Italia nella rassegna raccoglie un medagliere ricco e trionfale. Gli atleti azzurri ci hanno regalato vittorie esaltanti stabilendo un vero e proprio record storico. Jacopo Cappelli è stato l’ultimo azzurro in gara ai Giochi che però non è riuscito a centrare la finale della R6 Mixed 50m carabina a terra SH1 di tiro a segno. Per la Nazionale Italiana è stata una bellissima realtà.


Paralimpiadi – Alessandro Ossola è in finale nei 100 metri


Paralimpiadi Tokyo: l’Olimpiade più vincente per gli Azzurri

L’Italia chiude nona nel medagliere della Paralimpiade con un bilancio di: 69 medaglie di cui 14 ori, 29 argenti e 26 bronzi. Sommate alle 40 conquistate il mese scorso dagli Azzurri sempre in quel di Tokyo ecco fornito un altro record: 109 podi nelle due rassegne in Giappone. L’Italia piegata dalle passate restrizioni e quarantene, alla ricerca di nuova serenità ha guardato con passione le battaglie degli azzurri commuovendosi e facendo il tifo per loro. Una vera e propria marea che ha travolto Tokyo e ha fatto impazzire il popolo Italico. La medaglia d’oro più bella è stata quella del trio delle meraviglie composto da Ambra Sabatini, Martina Caironi e Monica Contrafatto vincitrici nei 100 metri nella categoria T63 dedicata alle atlete le cui gambe sono state amputate sopra il ginocchio. Sabatini che era finita in rianimazione ha potuto così gustare la vittoria.

Paralimpiadi Tokyo: chi ha vinto la prima medaglia Italiana?

La prima medaglia italiana ai Giochi Paralimpici è arrivata nel nuoto con Francesco Bettella che il 25 agosto ha vinto la medaglia di bronzo nei 100 metri dorso categoria S1. Poche ore dopo la ventenne torinese Carlotta Gilli ha vinto l’oro nella finale dei 100 metri farfalla categoria S13, stabilendo il record paralimpico della disciplina col tempo di 1 minuto e 2,65 secondi. La medaglia d’argento della stessa gara è andata a un’altra Italiana Alessia Berra. Il 2 Settembre un altro oro è arrivato dalla gara di handbike a squadre grazie a Luca Mazzone, Paolo Cecchetto e Diego Colombari che hanno dedicato la loro medaglia all’ex pilota e atleta paralimpico Alex Zanardi che nel giugno del 2020 era stato coinvolto in un grave incidente vicino a Siena proprio durante una gara di handbike.

Paralimpiadi Tokyo: i limiti non esistono

L’atleta Italiana Bebe Vio ha vinto la gara di Fioretto individuale Femminile. Il giorno dopo ha raccontato di aver rischiato di recente l’amputazione di un braccio. La Vio ha poi vinto anche l’argento nella gara a squadre assieme alle compagne di squadra Andreea Ionela Mogos e Loredana Trigilia. Il nuotatore Italiano più premiato di tutti è stato il 23enne veneto Stefano Raimondi che ha vinto in totale 7 medaglie: un oro, quattro argenti e due bronzi. La nuotatrice Arjola Trimi ha vinto due ori e due argenti, l’altra nuotatrice Giulia Terzi ha vinto sempre due ori, due argenti e un bronzo. Nel nuoto l’Italia ha vinto in totale 39 medaglie: 11 ori, 16 argenti e 12 bronzi. Per la delegazione italiana sono arrivate quindi grandi soddisfazioni da diversi sport, tra cui atletica, ciclismo, scherma, tiro con l’arco, tennistavolo e dressage. Si torna a casa fieri di questa bella impresa.

Che cosa ha detto Matteo Parenzan?

“Sono davvero emozionato, è stata una bellissima esperienza. Ho provato un’emozione enorme nell’entrare in questo stadio, dove purtroppo non c’erano spettatori, però portare questa bandiera e rappresentare il movimento paralimpico intero è stato bellissimo e non posso che ringraziare il Presidente del Cip Luca Pancalli e il Capodelegazione Juri Stara per avermi dato questa opportunità e fare esperienza anche su questo campo. Sono davvero felice e onorato di aver fatto il portabandiera, un ruolo che a 18 anni penso in pochi abbiano avuto il privilegio di fare” ha dichiarato Matteo Parenzan alfiere azzurro nella Cerimonia di chiusura allo Stadio Olimpico.

Comitato Italiano Paralimpico: https://twitter.com/cipnotizie