Tutti conosciamo l’organizzazione no-profit a sostegno dei diritti animali Peta, ma non tutti conoscono la catena di ristorazione fast-food vegani di Lewis Hamilton. L’associazione Peta ha eletto la catena azienda dell’anno 2021. L’attenzione all’ambiente e al benessere animale è sempre più di fondamentale importanza. Il pilota Mercedes da tempo è vicino alle tematiche ambientali e non solo.
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Peta: in cosa consiste l’organizzazione?
La Peta concentra i propri sforzi nella lotta a quattro pratiche: l’allevamento intensivo, la vivisezione (o la sperimentazione sugli animali), l’allevamento di animali da pelliccia e l’uso di animali nell’industria del divertimento. La Neat Burger catena di ristoranti fast food al 100 percento vegani fondata da Hamilton sta riscuotendo un enorme successo testimoniato dal fatto che sono prossimi all’apertura 30 nuovi locali nel Regno Unito. Nel 2021 un sondaggio condotto dalla BBC Good Food ha evidenziato un dato non indifferente, ovvero che più del 20 percento dei bambini dai 5 ai 16 anni nel Regno Unito sono già vegani o vorrebbero diventare vegani nel prossimo futuro. Lo scorso novembre in occasione del mese vegano dell’anno da Neat Burger è stato possibile assaggiare il cheese-burger vegano a meno di due Sterline (1.99).
Peta Hamilton: un connubio vincente
Lewis Hamilton da anni è testimonial dell’alimentazione vegana sottolineando ripetutamente i benefici per la salute frutto di questa decisione. Il sette volte iridato Campione di F1 ha evidenziato come l’industria della carne danneggi gli animali ed è stato uno dei produttori esecutivi di “The Game Changers”, documentario sull’alimentazione vegana.
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