Il Tribunale di Catania ha imposto il termine di ventiquattro ore per reperire 600mila euro necessari al bilancio della squadra per terminare la stagione. A seguito della dichiarazione di fallimento potrebbero finire 75 anni di storia, 17 campionati di Serie A, 34 di serie B e 32 in C, nella fattispecie il Catania Calcio.
Catania: 24 ore per versare 600mila euro
Il Tribunale impone il termine di 24 ore per versare 600mila euro. È passato più di un anno quando un gruppo di imprenditori locali si mobilitò per salvare la società, dopo il crac della Meridi di Pulvirenti. La motivazione è “lo stato debitorio nei confronti di varie entità pubbliche e private” oltre all’acclarata “sussistenza dello stato di insolvenza”. L’agonia è durata a lungo. Nel maggio 2020 era stata costituita la Sport Investiment Group Italia (SIGI) composta da undici imprenditori, una società per azioni costituita per provare a salvare un pezzo di storia catanese. Dal mancato acquisto da parte dell’avvocato americano Joe Tacopina il tragico epilogo. Troppi i debiti accumulati. Il club ha maturato 56 milioni di euro di debito complessivi di cui 53 milioni nei confronti dello Stato e tre milioni quelli sportivi. Il Tribunale di Catania ha imposto il termine di ventiquattro ore per reperire 600mila euro necessari al bilancio della squadra per terminare la stagione.
Covid: chiude in anticipo la Serie B
Una storia che non deve essere dimenticata
Emblematico l’evidente stato di difficoltà: si tratta di un pezzo di storia del calcio italiano, di un grande club, della passione di migliaia di tifosi, nella città e nel mondo. A vestirne la maglia ed indossarne i colori, grandi giocatori come Vargas, Bergessio, Barrientos, Mascara e “Papu” Gomez. Grande vetrina per giovani allenatori come Zenga, Mihajlovic, Giampaolo, Simeone, Montella e Maran che hanno tutti scritto importanti pagine di storia alle pendici dell’Etna. Senza quei 600 mila euro, neanche si può pensare di affrontare il resto della stagione, con tutto quello che ne deriva. Sia per i giocatori, che possono così svincolarsi in concomitanza della sessione invernale di mercato, sia per il girone C della Serie C, che perderebbe una squadra a campionato in corso.