Alain Prost è stato uno dei migliori pilota nella storia della Formula Uno. Tuttavia, l’ex pilota francese si è sempre sentito sottovalutato dalla critica e dai membri del circus della federazione.
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Prost: perché è sottovalutato?
Vincitore di quattro titoli mondiali e di 51 gran premio di F1, Alain Prost è una delle figure leggendarie del mondo della Formula Uno. Chiunque entri a far parte del mondo dei motori, conosce ed apprezza l’ex pilota di McLaren e Ferrari, grande rivale dell’immortale Ayrton Senna.
Nonostante questo, l’attuale consulente di Renault, ha confessato di essere stato sempre sottovalutato all’interno del mondo della Formula Uno. Queste le parole del “Professore”: “Sono 40 anni che mi chiedono chi sia il migliore pilota di sempre! Non ho mai replicato, perché mi chiedo se sarei stato bravo quanto Fangio guidando la sua macchina, ad esempio. Lui era il migliore della sua generazione, come io con Ayrton, come Michael Schumacher a suo tempo o Lewis Hamilton oggi. Comunque, ogni pilota pensa di essere stato il migliore. Innegabilmente, però, sono sottovalutato. Mi sono spesso chiesto il perché. Sono l’unico pilota che ha vinto più campionati del mondo e nonostante questo ha accettato di stare con un compagno di squadra il più possibile, a volte anche sostenendolo. Questo è stato il caso di Ayrton Senna. Ho quasi chiesto che venisse ingaggiato dalla McLaren. Non ho mai avuto un contratto da primo pilota. Forse questo ha funzionato contro di me. Era la rivalità con Ayrton il problema? È difficile saperlo. Alla fine, credo di essere stato un ragazzo troppo normale. Ed essere normali non vende bene“.
“Ho fatto tutto da solo. Non avevo un manager, gestivo da solo i miei contratti. Ero piccolo, con un naso storto e i capelli ricci. E rimango un quattro volte campione del mondo con 51 vittorie. A volte ho vinto dei Gran Premi con macchine che qualsiasi pilota avrebbe portato al primo posto. Ma altre volte sono arrivato quarto dopo aver fatto una delle migliori gare della mia vita. Ma nessuno l’ha visto“.
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