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Prove libere Bahrain: Pierre Gasly e Max Verstappen salgono sul podio

Oggi 18 Marzo ci sono state le prime pennellate del Gran Premio del Bahrain, dove nelle prove libere delle due sessioni ha continuano a collocare la Ferrari come una delle più forti per l’inizio del 2022. Pierre Gasly ha avuto il miglior tempo ( gomma morbida), precedendo di oltre tre decimi le F1-75 di Charles Leclerc e Carlos Sainz. Poi la Red Bull di Verstappen è uscita allo scoperto e nella seconda sezione ha stracciato gli avversari. Anche le gomme sono state oggetto di valutazione e si è cominciato a stilare un primo resoconto della qualità espressa nella prima giornata del Bahrain.


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Prove libere Bahrain: che cosa è successo nella prima sessione?

Compensando le gomme e tenendo conto che la Honda tende a stringere maggiormente le velocità in AlphaTauri, come banco di prova per la Red Bull sembra che la Ferrari sia in testa nonostante questi tempi non debbano essere presi in considerazione totalmente fino alle seconde Prove Libere, dato che con la notte trascorsa a Sakhir. Russell anche lui con le soft, è arrivato quarto davanti a Max Verstappen con le medie, in una prestazione molto simile a quella delle Ferrari con gomme uguali. Alpine è partito forte con Alonso e Ocon rispettivamente terzo e quarto (soft), ma poi è sceso in classifica. Fernando era ottavo, dopo aver migliorato con il suo secondo set della mescola più morbida (la C3 per questo weekend) e il Francese è rimasto bloccato al 12, dopo un brutto incidente iniziale dove ha perso parte della carrozzeria sul rettilineo principale.

Prove libere Bahrain: l’incidente di Ocon

Lewis Hamilton ha chiuso settimo, a tre decimi da Russell dopo aver corso con un set di soft alla fine con le quali non sembrava affatto forzare. Nonostante la posizione discreta nessuno sembra credere che la Mercedes sia in difficoltà, anzi continuerà a nascondersi fino alla qualifica di domani quando non ci sarà più alcuna possibilità di trarre in inganno nessuno. Le McLaren come è loro tradizione dall’arrivo di Seidl nel 2019 non hanno mostrato un briciolo del loro potenziale il venerdì. Infatti Norris è arrivato 16 mentre Ricciardo è arrivato 17, quindi meglio dimenticare subito tutto. La sessione è iniziata con un incidente senza precedenti in molti anni in F1. La parte della carrozzeria destra della Alpine di Esteban Ocon è esplosa pochi minuti dopo il via. Erano i pontoni nuovi che hanno controllato giovedì e che dovevano essere sostituiti da quelli vecchi, quelli dei test della scorsa settimana. Il Piano dell’Alpine è stato nuovamente stravolto al primo cambio, cosa che non fa ben sperare per il fine settimana.

I tempi e le gomme nella prima sessione

Alonso era nel box e immediatamente hanno preceduto di sigillare le giunture ai lati con del nastro adesivo trasparente, in modo che la stessa cosa non accadesse all’altra vettura. Le impostazioni della nuova Alpine evo non erano delle migliori, si intuisce quindi con chiarezza. Con la prima partita la Red Bull (gomma media) ha dominato, su Alpine (soft) e Ferrari (hard), mentre la Mercedes è stata scalzata all’ottavo posto da Hamilton e decimo da Russell entrambi con gomme medie.

  • 1° P. Gasly AlphaTauri 1’34″193 22
  • 2° C. Leclerc Ferrari 1’34″557 +00″364 21
  • 3° Carlos Sainz Ferrari 1’34″611 +00″418 22
  • 4° G. Russell Mercedes 1’34″629 +00″436 21
  • 5° M. Verstappen Red Bull 1’34″742 +00″549 21
  • 6° L. Passeggiata Aston Martin 1’34″814 +00″621 20
  • 7° L. Hamilton Mercedes 1’34″943 +00″750 15
  • 8° Fernando Alonso Alpino 1’35″000 +00″807 12
  • 9° Y. Tsunoda AlphaTauri 1’35″028 +00″835 19
  • 10° S. Perez Red Bull 1’35″050 +00″857 22
  • 11° G. Zhou Alfa Romeo 1’35″053 +00″860 19
  • 12º E. Ocon Alpino 1’35″151 +00″958 14
  • 13° N. Latifi Williams 1’35″644 +01″451 14
  • 14º Nord Hulkenberg Aston Martin 1’35″815 +01″622 22
  • 15° A. Albon Williams 1’35″923 +01″730 16
  • 16° L. Norris McLaren 1’36″304 +02″111 21
  • 17° D. Ricciardo McLaren 1’36″402 +02″209 19
  • 18° M. Schumacher Haas 1’36″536 +02″343 22
  • 19° K. Magnussen Haas 1’36″804 +02″611 20
  • 20° V. Bottas Alfa Romeo 55’55″555 +54’21″362 2

Le gomme nella prima sessione

  • 1° M. Verstappen Red Bull 1’34″742 9
  • 2° S. Perez Red Bull 1’35″050 +00″308 12
  • 3° Fernando Alonso Alpino 1’35″179 +00″437 5
  • 4º E. Ocon Alpine 1’35″417 +00″675 5
  • 5° C. Leclerc Ferrari 1’36″157 +01″415 10
  • 6° L. Norris McLaren 1’36″304 +01″562 10
  • 7° Carlos Sainz Ferrari 1’36″319 +01″577 10
  • 8° L. Hamilton Mercedes 1’36″367 +01″625 9
  • 9° D. Ricciardo McLaren 1’36″402 +01″660 10
  • 10° G. Russell Mercedes 1’36″487 +01″745 10.

Prove libere Bahrain: che cosa è successo nella seconda sessione?

La Red Bull potrebbe non essere di gran lunga la migliore macchina, ma questo venerdì Max Verstappen è emerso come il favorito per la pole position al Gran Premio del Bahrain 2022 dopo aver ottenuto il miglior tempo nelle Prove Libere 2, una sessione svoltasi in condizioni simili e con il gli stessi pneumatici con cui verrà affrontata la qualifica di domani. Dietro Charles Leclerc solo 0.087 è riuscito ad avvicinare in un secondo tentativo il record del Campione del Mondo che in un giro con intenso traffico (nel secondo settore) ha portato il Monegasco a oltre due decimi dal via. I tentativi di Max sono impressionanti, visto che aveva ancora la benzina nel serbatoio. Sembra un passo avanti nel virtuosismo in questa specialità e le cose dovrebbero cambiare molto per vederlo uscire dalla prima boa in griglia in questo evento.

Prove libere Bahrain: cosa hanno fatto le Ferrari?

Il Madrileno della Ferrari Sainz al secondo tentativo come il compagno Leclerc è riuscito a piazzarsi terzo a 0.584 da Verstappen, confermando che la squadra di Maranello è rinata in questo Mondiale e vuole contendere tutto in questa stagione. Il ritmo di gara con la gomma media sembra un po’ più brillante per le auto Rosse. Non tutto è stato detto e Sainz, che di solito mette a punto la vettura molto bene il sabato continuerà a puntare sulla pole position e soprattutto sulla vittoria in gara. Se la squadra Francese dell’Alpine può brillare ad un certo punto quest’anno, è per l’impareggiabile testardaggine di un Fernando Alonso che era quinto all’inizio, ben davanti a Esteban Ocon solo 12. Le nuove vetture e il loro vertiginoso adattamento al non scritto e all’invisibile gli garantiscono di entrare in Q3 e ottenere un buon risultato in questo fine settimana. Come visto oggi, il podio non è impossibile per lo Spagnolo. Sembra di assistere alla gara di Qatar 2021 dal suo lato del box.

L’insofferenza di Hamilton

George Russell un altro pilota con effetti a catena sul giro asciutto è scivolato al quarto posto a pochi millesimi da Carlos Sainz e ben davanti a Lewis Hamilton, nono e 1,2 secondi dal comando. L’Inglese prosegue con l’aspetto pensoso e triste con cui ha lasciato Abu Dhabi, ricorrendo costantemente (nelle conferenze stampa) alla vittimizzazione. In ogni caso era della Mercedes non dandogli la possibilità di lottare lì con Verstappen, confidando che non ci fosse più spazio per il pilota. C’era ma ha perso ed è meglio riconoscerlo il prima possibile. Presumibilmente sabato si scrollerà di dosso una volta per tutte un atteggiamento che non lo aiuterà affatto. Verstappen continuerà invece a parlare ad alta voce in pista. Quello che non sembra proprio essere partito bene è il team di Woking, che dichiara pubblicamente che le parti del freno anteriore non hanno risolto i problemi di raffreddamento. Ricciardo ha dovuto finire presto e in gara potrebbero soffrire molto per concludere tutti i giri. In qualifica può ancora avere la possibilità di essere tra i primi cinque in griglia con Norris. Sembra che fino all’Australia (terza gara) non risolveranno queste difficoltà.

Nella simulazione della Q1 di sabato scorso 12 Marzo 2022, con tutte le vetture in mescola media, la Ferrari era in vantaggio, con Leclerc davanti a Verstappen di mezzo secondo e Carlos Sainz terzo, (0,2 dietro Verstappen) davanti a Checo Pérez, quinto, a 1,1 secondi dal Monegasco. Sembra indicare che nel passo gara siano leggermente migliori della Red Bull ma non è nemmeno scontato.

  • 1° M. Verstappen Red Bull 1’31″936 17
  • 2° C. Leclerc Ferrari 1’32″023 +00″087 16
  • 3° Carlos Sainz Ferrari 1’32″520 +00″584 17
  • 4° G. Russell Mercedes 1’32″529 +00″593 21
  • 5° Fernando Alonso Alpino 1’32″877 +00″941 20
  • 6° W. Bottas Alfa Romeo 1’32″951 +01″015 26
  • 7° S. Perez Red Bull 1’32″958 +01″022 17
  • 8° M. Schumacher Haas 1’33″085 +01″149 20
  • 9° L. Hamilton Mercedes 1’33″144 +01″208 19
  • 10° K. Magnussen Haas 1’33″183 +01″247 19
  • 11° L. Norris McLaren 1’33″280 +01″344 23
  • 12º E. Ocon Alpino 1’33″360 +01″424 21
  • 13º P. Gasly AlphaTauri 1’33″621 +01″685 21
  • 14° Y. Tsunoda AlphaTauri 1’33″789 +01″853 23
  • 15° G. Zhou Alfa Romeo 1’33″953 +02″017 23
  • 16 L. Passeggiata Aston Martin 1’33″958 +02″022 22
  • 17° N. Hulkenberg Aston Martin 1’34″061 +02″125 24
  • 18° D. Ricciardo McLaren 1’34″166 +02″230 12
  • 19° N. Latifi Williams 1’34″486 +02″550 24
  • 20° A. Albon Williams 1’34″735 +02″799 19

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