Kimi Raikkonen sarebbe potuto diventare un pilota della Red Bull. Il retroscena è stata svelato da Horner durante il weekend olandese di Formula Uno.
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Raikkonen-Red Bull: perché l’accordo non fu trovato?
Kimi Raikkonen ha annunciato il suo ritiro dal mondo delle corse alla fine di questa stagione. Il pilota dell’Alfa Romeo, campione del mondo con la Ferrari nel 2007, dirà addio dopo oltre vent’anni di carriera. In molti hanno parlato del pilota finlandese durante il weekend di Formula Uno in Olanda. Christina Horner, team principal della Red Bull ha anche svelato un curioso retroscena. Queste le sue parole per SpeeWeek.com: “Nel 2009 ci siamo chiesti come avremmo dovuto sostituire Mark Webber. Quindi abbiamo parlato con Kimi. C’era questa connessione tra Raikkonen e la Red Bull a causa delle sue uscite sulle piste da rally e anche all’inizio della sua carriera nel GP con la Sauber. Ma queste discussioni non sono mai arrivate a una conclusione“. Raikkonen infatti era senza sedile poiché decise di dedicarsi alla NASCAR e dunque la Red Bull provò ad ingaggiarlo. Il team austriaco però decise di premiare il suo vivaio, valorizzando piloti come Daniel Ricciardo e per ultimo Max Verstappen. Raikkonen invece tornò in F1 alla guida della Lotus per poi ritornare in Ferrari nel 2014 fino alla stagione 2018. Alla guida della rossa, Kimi vinse il suo ultimo gran premio (il 21° in carriera) ad Austin.
Kimi rischia di non partecipare al Gran Premio di Monza
Raikkonen non ha potuto partecipare al Gran premio olandese a causa della positività al tampone. Il finlandese, rischia di saltare anche il Gran Premio di Monza, in programma per domenica 12 settembre. Robert Kubica è pronto a scendere nuovamente in pista al posto del finlandese anche se la speranza è quella di rivedere il pilota guidare in quel di Monza per l’ultima volta in carriera. Kimi dovrebbe presentare un doppio tampone negativo per ritornare in pista entro domenica.
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