― Advertisement ―

spot_img

Superbike, Mandalika: Toprak vince gara 2 ma è Bautista a festeggiare

Il mondiale Superbike assegna il titolo 2022 in gara 2 a Mandalika. Alvaro Bautista voleva festeggiarlo vincendo la manche, ma nulla può contro Toprak...
HomeMotoriSupersport: la cronaca delle gare di Magny Cours

Supersport: la cronaca delle gare di Magny Cours

Come in Superbike, anche in Supersport la pista di Magny Cours ha visto consumarsi la lotta per il mondiale. Dominique Aegerter comanda la classifica mondiale, ma la minaccia di Steven Odendaal è tutt’altro che neutralizzata. Lo svizzero è partito qui per portare a casa più punti possibili, anche perché molto probabilmente non sarà al via del round di Barcellona tra due settimane (è concomitante con la MotoE, categoria a cui “Domi” partecipa). In questo articolo, vi riepiloghiamo le vicissitudini delle due manche della media cilindrata, che ha consacrato un nuovo protagonista. Scoprite qui di chi si tratta…

Supersport: come sono andate le gare di Magny Cours?

La gara 1 del sabato è stata caratterizzata dai brividi, con ben due bandiere rosse. La prima ha riguardato Michel Fabrizio, il quale si è scontrato con Sanchis Martinez. Lo spagnolo sta bene, mentre il laziale ha riportato diverse contusioni che lo hanno messo unfit per il resto del weekend. Il secondo via ha visto un’altra bandiera rossa, questa volta per il contatto tra Valentin Debise e la wild card Vincent Falcone. I due francesi non hanno riportato nulla. Alla terza ripartenza, Aegerter ha sfruttato alla grande la Superpole, seminando la compagnia. Dietro di lui si consumava la battaglia per la seconda piazza, tra Luca Bernardi, Jules Cluzel, Manuel Gonzales ed in seguito Odendaal, autore di una rimonta pazzesca dalla tredicesima posizione. Nei giri conclusivi, il sudafricano ha passato gli avversari accumulando un bel margine. Bernardi ha perso forza, riducendo la battaglia per il terzo posto ad un affare a due tra Cluzel e Gonzales. L’ha spuntata l’alfiere GMT94. Odendaal, nel frattempo, ha recuperato su Aegerter, arrivando al traguardo a meno di un secondo dall’alfiere Ten Kate. Se fosse partito un pelo più avanti…Federico Caricasulo, al debutto con la Yamaha del Motoxracing, ha concluso in sesta posizione, precedendo Philipp Oettl, Can Oncu, Raffaele De Rosa e l’ultimo della top ten Andy Verdoia. Gli altri italiani: Kevin Manfredi 12esimo, Federico Fuligni 15esimo, Leonardo Taccini 16esimo, Luigi Montella 23esimo.

La cronaca di gara 2

Se il buongiorno si vede dal mattino, Jules Cluzel si è candidato ad un posto al sole per gara 2, dopo aver dominato il warmup. E invece, il sogno di gloria del francese si è infranto già al primo giro, con un violento contatto con Luca Bernardi, che ha coinvolto anche Aegerter. Bandiera rossa, di nuovo. La situazione è seria: sia Jules che Luca sono stati portati all’ospedale di Nevers. “Domi” invece ha potuto riprendere il via, grazie al miracolo compiuto dai meccanici di Ten Kate Racing. Alla ripartenza era ancora l’elvetico a comandare le operazioni, ma il finale è cambiato. A pochi giri dalla conclusione, Aegerter ha subito il sorpasso da Manuel Gonzalez, che così ha conquistato la prima vittoria in carriera. Lo spagnolo, in odor di Moto2, ha battuto il leader del mondiale, che comunque ha guadagnato altri punti su Odendaal, solo sesto all’arrivo. Il terzo gradino del podio è stato un affare di famiglia tra le Kawasaki del team Puccetti, con Can Oncu che ha sconfitto in volata Oettl. Niki Tuuli ha portato la MV Agusta in quinta posizione, a precedere Odendaal. Caricasulo, Verdoia, De Rosa ed un redivivo Peter Sebastyen hanno completato la top ten. Kevin Manfredi ha concluso in undicesima posizione, Luigi Montella in 21esima, Leonardo Taccini in 23esima. Concludiamo aggiornandovi sulle condizioni di Bernardi e Cluzel, che sono meno preoccupanti del previsto. Luca ha riportato una frattura alla vertebra T12, e sta valutando con i medici il da farsi. Jules ha invece subito un trauma cranico, senza fratture o lesioni di sorta. Il pilota si sente bene, ma i curanti vogliono tenerlo sotto osservazione ancora per un po’, a scopo precauzionale. Difficilmente entrambi saranno “fit” per Barcellona, tra due settimane.


Manuel González: prossimo futuro in Moto2?