Ritorna di scena il WRC con il Day 1 di uno dei rally più iconici di sempre, l’Acropoli. Sotto il cocente sole del Peloponneso, Sebastien Loeb ricorda a tutti che non si vincono nove titoli mondiali per puro caso, ma la sorpresa del giorno è Pierre-Louis Loubet. La Hyundai si rivela competitiva, mentre Kalle Rovanpera non è mai protagonista in questo inizio di gara. Ma come c’insegna l’esperienza di questa stagione, mai dare il finnico per battuto.
Rally Acropoli: cosa succede nel day 1?
Si comincia il giovedì sera, con la prova speciale show ricavata nello stadio olimpico di Atene. Thierry Neuville, autentico specialista delle prove spettacolo, batte di misura Loeb, mentre dietro di loro si consuma il confronto mondiale tra Rovanpera e Ott Tanak. L’estone prevarrà sul finlandese. Il venerdì comincia la vera gara, e Loeb comincia subito con due scratch mattutini in SS2 e SS3. Ma la sorpresa del giorno è Loubet: il francese conquista le SS5 e 6 e si porta addirittura in testa alla corsa! Per il francese si tratta dei primi successi in carriera. Ma il giovane leone non riesce a tenere dietro il più esperto connazionale, che si aggiudica la speciale finale della giornata, riprendendosi la leadership con un cuscino di 1.7 secondi. Una speciale se la porta a casa anche Esapekka Lappi, il quale s’installa in terza posizione. Il finlandese rischia il ritiro nella prima prova allo stadio, dove colpisce un muretto danneggiando la ruota posteriore sinistra.
Rovanpera, dall’altare alla polvere?
Il Rally dell’Acropoli è famoso per i suoi percorsi polverosi, e proprio la nube di terra volatile disturba i piloti. Loeb, con la sua esperienza, prevale sul giovane Loubet proprio per questo. Ma soprattutto, penalizza i piloti che per la classifica devono partire per primi, e quindi sono tenuti a fare da “spazzini”. Kalle Rovanpera si ritrova così in nona posizione, a 33 secondi da Loeb. Il leader del mondiale, reduce dal clamoroso zero di Ypres, sta pensando soprattutto a quel titolo mondiale che si avvicina, e che potrebbe vincere proprio qui. Davanti a Kalle si piazzano, nell’ordine: Neuville, Daniel Sordo, Tanak, Gus Greensmith ed Elfyn Evans. Chiudono la pattuglia delle Rally1 Takamoto Katsuta e Craig Breen, fermato da una foratura ed ai ferri corti con M-Sport. Nel WRC2, il colpo di scena avviene allo stadio, quando Andreas Mikkelsen sbaglia la staccata dopo un salto, danneggiando pesantemente l’avantreno della sua Skoda Fabia Rally2. In questo momento, la testa appartiene ad Emil Lindholm, con un vantaggio di ben 30 secondi e mezzo su Nikolay Gryazin. In terza posizione c’è Teemu Suninen, alla sua terza gara stagionale.
WRC 2022: il Rally di Ypres che proprio non ti aspetti
Immagine in evidenza di Red Bull Content Pool, per gentile concessione