Il Rally di Svezia è appena cominciato, e già perde un suo grande protagonista come Craig Breen. Il pilota irlandese è volato fuori strada nel corso della seconda prova speciale, la Kamsjön 1, e sembra proprio che la sua giornata sia già finita. Breen potrà ripartire grazie al rally 2, ma perderà una marea di tempo sulla classifica finale. Non è proprio il modo migliore d’iniziare una gara.
Rally Svezia: il percorso del grande Nord
Rally Svezia: cosa è successo a Breen?
Già all’inizio, Breen si è accorto che non c’era trippa per gatti. Nella fase iniziale ha colpito inavvertitamente un muretto, rimasto ben nascosto dalla tanta neve che era depositata sul percorso. L’inconveniente non ha causato danni alla Ford Puma Rally1 ma ha fatto perdere a lui ed a Paul Nagle una marea di tempo. Forse, proprio la foga di recuperare il tempo perso (circa 20 secondi) ha fatto cadere Breen in trappola. Al Km 22, si è fatto ingannare da un altro cumulo di neve, che questa volta lo ha spedito dritto in un fosso. Anche questa volta, la Puma è rimasta quasi intatta, ma Craig non riusciva a venirne fuori. Data la posizione pericolosa (ed un Thierry Neuville rallentato da un guasto al sistema ibrido che andava in fail safe mode) la direzione gara ha sospeso la prova con una bandiera rossa. L’interruzione ha salvato Neuville, che ha superato il punto critico nonostante una parte elettrica che ha fatto ciao ciao (qualsiasi riferimento alla canzone de “La Rappresentante di Lista” è puramente casuale). Non possiamo dire altrettanto per Gus Greensmith, costretto a fermarsi nel punto in cui si è affossato Breen. All’inglese verrà imposto un tempo minimo forfettario, per non aver completato la speciale. Quest’ultima è ripresa dopo 15 minuti, con lo scratch di Esapekka Lappi. Breen non ha potuto riprendere la strada, e probabilmente sarà costretto al ritiro. Potrà ritornare in gara con il rally 2, ma con svariati minuti di penalità. Insomma, per Breen la festa è già finita ancor prima di cominciare.
Immagine in evidenza di Red Bull Content Pool, per gentile concessione