E siamo al Day 2 del Rally di Svezia 2022. E questa seconda tappa è all’insegna delle Toyota, che stanno dominando la scena. Le Yaris Rally1 si confermano al top della categoria, anche senza Sebastien Ogier. Hyundai e Ford M-Sport accusano il colpo, e vedono una vittoria assoluta allontanarsi sempre più, con una sola eccezione. Vi raccontiamo questo ed altro nelle prossime righe.
Rally Svezia, Day 1: ghiaccio bollente
Rally Svezia: chi comanda dopo il day 2?
La giornata è aperta dalla PS8, che vede il cambio di vertice. Con il terzo tempo parziale, Kalle Rovanpera scavalca di 7 decimi Thierry Neuville, in una prova caratterizzata dal grip scarso. Le Yaris spadroneggiano in questa condizione precaria, dato che ai primi due posti troviamo Elfyn Evans ed Esapekka Lappi. Se poi ci aggiungiamo il quarto crono di Takamoto Katsuta, allora la festa della casa giapponese è completa. Neuville è il solo pilota Hyundai rimasto a lottare per il vertice, dopo che Ott Tanak ha alzato bandiera bianca per un problema al sistema ibrido, e Oliver Solberg è troppo lontano. Evans diventa il principale rivale di Rovanpera nel pomeriggio, grazie ad un secondo scratch (PS12) e l’errore di Neuville alla PS11, che sbaglia strada ad un bivio. Il gallese prova ad attaccare, ma Rovanpera lo respinge nelle due speciali notturne della tappa, la PS14 e la PS15. Neuville, dopo l’errore, perde la terza posizione a favore di Lappi, ma la riprende dopo la PS14. Evans rischia grosso nella prova finale, colpendo un generatore mobile sulla linea del traguardo, a seguito di un traverso troppo ottimista.
Ecatombe M-Sport
Dopo l’imbarazzante ritiro nella prima tappa, Craig Breen ritorna in azione nella seconda, e si prende la soddisfazione di vincere la PS10 che ha lo stesso percorso della PS2 in cui è uscito. Ma la gioia dell’irlandese dura poco, perché il suo motore lo molla di colpo nella penultima speciale. Rimasto con il solo motore elettrico, Breen riesce a proseguire per qualche Km, alla ricerca di una piazzola dove parcheggiare. Problemi al motore anche per Adrien Fourmaux, alle prese con una mancata accensione ad un cilindro. Il francese scivola fuori dalla top ten, dove resiste il solo Gus Greensmith, attualmente sesto. L’inglese precede un Solberg troppo prudente la mattina e afflitto da noie tecniche nel pomeriggio. Con l’ottava piazza, Andreas Mikkelsen è leader del WRC2, dopo essersi scambiato più volte la posizione con Ole Christian Veiby. Appuntamento a domani, con la tappa finale di un Rally di Svezia davvero avvincente.
Immagine in evidenza di Red Bull Content Pool, per gentile concessione