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Re Carlo Ancelotti a caccia del 4° sigillo in Champions

Carlo Ancelotti, classe 1959, ex calciatore di Roma, Milan e della Nazionale italiana, aveva già alle spalle un sontuoso palmarès quando si è ritirato dal calcio giocato. La sua bacheca si è tuttavia arricchita a partire dal lontano 1999, anno in cui ha iniziato la sua carriera da allenatore. Tra le tante considerazioni che si possono fare sulla sua attività spicca il fatto di avere vinto in tutti i 5 campionati europei più importanti bilanciando il modulo di gioco sulla base degli uomini a disposizione, anche se quello da lui preferito è il classico 4-3-3.

In sostanza Carlo Ancelotti, si è aggiudicato il titolo in Serie A, in Premier League, in Bundesliga, nella Ligue 1 in Francia e ora anche nella Liga spagnola. La prima vittoria la ottiene in Italia nell’annata 2003-2004. A lui si deve l’invenzione dello schema ad albero di Natale, modulo che gli permette di affiancare il neoacquisto Kakà al più esperto Rui Costa. Al vertice dell’albero svetta “Sheva”, affiancato talvolta da Pippo Inzaghi.

Nel 2010, alla guida del Chelsea, Ancelotti centra il primato in premier e si ripete in Francia alla guida del PSG nella stagione 2013-2014. La quarta vittoria, Bundesliga, si concretizza nel 2016-17 alla guida del Bayern di Monaco, orfana di Guardiola, passato al Manchester City. Infine, quest’anno è arrivato il quinto successo alla guida del Real Madrid.

Tuttavia, non si può parlare di Carlo Ancelotti senza citare anche le sue vittorie in Champions League. Da giocatore, quando la prestigiosa manifestazione europea si chiamava “Coppa Campioni”, Carlo ne aveva vinte due militando tra le fila del Milan. Sempre al Milan, da allenatore, nella stagione 2001-02 si aggiudica la sua prima Champions battendo ai rigori la Juventus, caso più unico che raro di una finale Champions tutta italiana. Una nota molto spiacevole è la finale persa a Istanbul nel 2006. I Rossoneri in vantaggio di 3 gol alla fine del primo tempo, si fanno rimontare dal Liverpool e perdono infine ai rigori. La vendetta, per così dire, arriva però l’anno successivo quando il Milan si aggiudica il trofeo ai danni del Liverpool con una doppietta di Pippo Inzaghi.

 L’ultima vittoria in ordine di tempo risale al 2013 alla guida della sua attuale squadra, in uno scontro fratricida contro l’Atletico Madrid. Ora a distanza di quasi 10 anni Ancelotti ha la possibilità di conquistare il quarto prestigioso trofeo e le quote vincente Champions League sembrano attribuirgli buone possibilità di riuscita. Per intanto occorre rimontare la sconfitta di misura (4-3) patita sul campo del Manchester City, poi potrà pensare alla finale e al suo eventuale quarto successo in Champions.