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HomeMotoriFormula UnoRed Bull: ufficiale l'accordo con la FIA per il budget cap

Red Bull: ufficiale l’accordo con la FIA per il budget cap

La telenovela tra la Red Bull e la FIA sulla questione budget cap è finalmente giunta ai titoli di coda. Ed è un finale che è destinato a fare rumore, soprattutto tra gli avversari. Con un comunicato stampa, la Federazione Internazionale dichiara di aver raggiunto un’intesa con la scuderia di Milton Keynes sulla sanzione per lo sforamento del tetto di spesa, relativo alla stagione 2021. La punizione consiste in una multa e in una riduzione delle ore disponibili per la galleria del vento. La FIA ha inoltre comunicato la sanzione per l’Aston Martin, segnalata per vizi procedurali. La squadra di Lawrence Stroll è stata multata di 450 mila dollari, da pagare entro i prossimi 30 giorni.

Cos’ha combinato la Red Bull per finire a trattare con la FIA?

Il comunicato svela finalmente il casus belli. Alla revisione della rendicontazione, relativa al 2021, la Red Bull è risultata aver sforato il budget cap di circa un milione di sterline. Nello specifico, di 1.864.000 sterline su un totale di 114.293.000 (che è inferiore di 4 milioni circa rispetto al limite massimo). Gran parte della cifra contestata è detraibile, quindi il tetto dei costi rilevanti risulta superato di 432.652 sterline, pari allo ,037% del totale. Che cifra stratosferica! Ci vengono in mente le parole di Mattia Binotto, il quale aveva parlato di un vantaggio di cinque decimi per cinque milioni in più di spesa. Con meno di mezzo milione quanto si guadagna? Cinque millesimi? Già questo basterebbe per dire che tutta la questione, da Singapore ad oggi, è stata gonfiata. Ma non è tutto.

La lotteria degli scontrini

La FIA ha anche rivelato che la Red Bull abbia commesso diversi vizi procedurali. Sulla rendicontazione sono risultate 13 voci non corrette. Si trattano di voci che la squadra aveva inserito nel conto ma che riguardano settori che, per regolamento, non erano incluse nel budget cap. Dalla parte opposta, hanno lasciato fuori altre voci invece rilevanti. Su questo aspetto la Federazione ha riconosciuto la buona fede della squadra campione del mondo, non vedendo nelle sue attività la volontà di agire in malafede. Per questa ragione, ha inflitto delle sanzioni lievi. Nello specifico, la Red Bull dovrà pagare una multa di sette milioni di dollari, e perderà il 10% delle ore in galleria del vento. Delle 1400 ore a disposizione, il team ne potrà impiegare solo 1260. Aspettiamoci polemiche a non finire, per questo finale di stagione.


Red Bull e budget cap: tanto tuonò che alla fine (non) piovve


Immagine in evidenza di Red Bull Content Pool, per gentile concessione