A poche ore dall’inizio del weekend ungherese di Formula Uno (oggi, venerdì 30 luglio, le prove libere), tiene ancora banco l’incidente di Silverstone tra Max Verstappen e Lewis Hamilton. Tra RedBull e Mercedes la tensione continua a rimanere alta e la sfida per il mondiale si fa sempre più infuocata. Ieri, giovedì 29 luglio, la decisione della Federazione Internazionale di respingere il ricorso della RedBull.
Hamilton: “Silverstone? E’ stato detto tutto”
RedBull – Mercedes: toni accesi tra le due scuderie?
Tra RedBull e Mercedes la tensione è ormai papabile. Se prima tra le due scuderie il rapporto si poteva descrivere come una specie di “guerra fredda”, dopo Silverstone le temperature si sono decisamente alzate. Dopo l’incidente al primo giro tra Verstappen ed Hamilton, al sette volte campione del mondo, sono stati assegnati 10 secondi di penalità. Secondo la RedBull, la punizione sarebbe stata troppo leggera per l’entità del danno e la velocità con il quale è avvenuto.
La scuderia di Milton Keynes, ha così presentato ricorso alla Federazione Internazionale, chiedendo che fossero riviste le prove GPS fornite. Il collegio dei commissari sportivi del Gran Premio di Gran Bretagna, ha però ritenuto che tali prove fossero inconsistenti, in quanto materiale già analizzato e che non apportava nulla di nuovo al “caso”. Per questo motivo il ricorso della RedBull è stato respinto e quindi la questione è archiviata. Sicuramente la tensione all’Hungaroring si taglierà con il coltello.