La nuova stella del tennis mondiale senza Rafa può conquistare il suo 11° titolo
Per descrivere il Roland Garros 2023 basterebbe il proverbio “l’occasione fa l’uomo ladro”. Il ladro in questione sarebbe il next-gen Alcaraz, che approfittando dell’assenza di Rafael Nadal, lo specialista di questo torneo che molto probabilmente nel 2024 lascerà il tennis, ha la strada spianata per la conquista del suo 11° titolo. L’attuale numero 1 al mondo ha davanti a sé una chance da non sprecare, soprattutto adesso che ha tanta voglia di rifarsi, dopo aver perso, un po’ a sorpresa, per 2 set a 0 sul Centrale del Foro Italico contro il non irresistibile ungherese Marozsán, 135° nel ranking ATP. A Roma Alcaraz stranamente è apparso nervoso e irritabile, un lontano parente rispetto al campione che da un anno a questa parte abbiamo imparato ad apprezzare. Per carità, un incidente di percorso ci può anche stare, per questo atleta che deve ancora crescere e imparare a gestire la pressione. E potrà iniziare a farlo già nei prossimi giorni, superando ogni avversario che incontrerà nel corso di questo Roland Garros privo di Nadal.
Attenzione a Đoković, Medvedev e Rune
Dei prossimi tornei dell’ATP Tour in agenda quello che tutti gli appassionati stanno aspettando è senza dubbio il Roland Garros post-qualificazioni, che, come detto, vede lo spagnolo Alcaraz superfavorito. Il forfait di Nadal, che a causa di un infortunio all’anca non potrà lottare per il suo 15° Open di Francia, è una grandissima occasione per la futura stella del tennis mondiale per affermarsi definitivamente. Dopo aver conquistato dieci titoli nel circuito maggiore, tra cui quattro Masters 1000, c’è la concreta possibilità di migliorare un palmarès già oggi piuttosto importante, se si considera che il ragazzo ha soltanto 20 anni. Attenzione però: ci sono anche altri tennisti che vorrebbero primeggiare, ossia il re del tennis Đoković, Medvedev e Rune. Il serbo, superato ai quarti di finale degli Internazionali d’Italia per 2-6, 6-4, 2-6 da Rune, dopo un match durato oltre 2 ore, anche a causa di più interruzioni dovute alla pioggia, ha buone chance di conquistare l’Open di Francia, essendoci già riuscito nel 2016 e nel 2021. Stessa cosa di casi per il trionfatore del torneo di Roma di quest’anno, Medvedev, che ha avuto la meglio sul talentuoso danese numero 6 al mondo. Il russo, vincitore del suo primo Open romano, in quella circostanza ha fatto vedere che l’esperienza e la maturità pagano sempre, due caratteristiche che ancora non possiede il giovane ed ambizioso Rune, che ha sperato fino all’ultimo di sorprendere i tifosi appassionati di tennis. Chissà che il Roland Garros non sia per lui l’occasione di fare quel salto di qualità indispensabile per potersi avvicinare ad Alcaraz. L’11 giugno, giorno della finale, scioglieremo questo dubbio.
E per quanto riguarda il Roland Garros femminile?
Segnatevi questo nome: Iga Natalia Świątek. È lei la favorita per la vittoria del Roland Garros femminile. La tennista polacca, attuale numero 1 della classifica WTA, non dovrebbe avere rivali. L’unico dubbio riguarda la sua tenuta fisica: se non sarà al top – l’infortunio al ginocchio rimediato durante il match contro Rybakina in occasione degli Internazionali d’Italia si fa ancora sentire – allora i giochi potrebbero riaprirsi. E ad approfittarne ci sarebbero le sue due acerrime rivali: la ceca Krejčíková e la bielorussa Sabalenka. La prima può vantare 6 titoli WTA, tra cui gli Open di Francia 2021, mentre la seconda ben 13, il più bello dei quali è senza dubbio l’Australian Open 2023 conquistato contro Rybakina. Considerata una delle migliori finali femminili nei Majors degli ultimi anni, lo show che ci ha regalato la talentuosa Sabalenka a Melbourne è stato davvero impressionante. La 21ennepolaccaŚwiątek, vincitrice di 37 incontri consecutivi, 12a striscia di vittorie più lunga di sempre e la più lunga del XXI secolo nel circuito maggiore femminile, è avvisata.