Dopo il trionfo di gara 1, Jonathan Rea prosegue il weekend perfetto nella SBK di Magny Cours, centrando il successo nella Superpole Race. Il campione del mondo in carica comanda tutti i dieci giri della corsa sprint, tenendo a debita distanza il compagno di squadra Alex Lowes. E’ un successo importante da molti punti di vista: “Cionniria” si aggiudica la pole per gara 2, e si porta ad un passo dal titolo. Oggi pomeriggio, gli è sufficiente perdere meno di tre punti da Scott Redding per aggiudicarsi il sesto iride già in Francia.
Redding, dal canto suo, fa quel che può per limitare i danni. Perde il podio di un soffio da un Michael Van Den Mark combattivo, e raccoglie qualche punto per mantenere ancora viva la lotta per il titolo. Il pilota di casa Ducati Aruba scatterà dalla seconda fila in gara 2, sperando di fare qualcosina di meglio e di rovinare la festa di Rea.
Chaz Davies porta la seconda Ducati ufficiale al quinto posto, dopo una lunga battaglia con l’idolo di casa Loris Baz. I due precedono Michael Ruben Rinaldi, a sua volta impegnato in battaglia con Garrett Gerloff per la settima posizione.
Toprak Razgatlioglu è nono e deluso, mentre Leandro Mercado porta al team Motocorsa un’insperata decima posizione. L’argentino conquista la top ten all’ultima curva, approfittando della lotta tra Razgatlioglu e Leon Haslam per superare l’inglese.
Leon salva, si fa per dire, la faccia della Honda, che sul bagnato di Magny Cours è letteralmente annegata. Alvaro Bautista finisce 14esimo senza mai essere risalito nelle zone alte della classifica. Sprofonda anche la BMW, che con Eugene Laverty e Tom Sykes partiva dalla prima fila. Già nei primi giri le bavaresi sono precipitate nei bassifondi, a enormi distanze dalla vetta. Laverty finisce 15esimo, dietro a Bautista, mentre Sykes deve fermarsi ai box per un problema tecnico.
Rinaldi a parte, i piloti italiani faticano nella Superpole Race. Samuele Cavalieri è 17esimo, mentre Federico Caricasulo è autore di una caduta alla Complexe du Lycée, la seconda del suo difficile weekend.
SBK Magny Cours, la cronaca della Superpole Race
Laverty e Sykes scattano bene dalle posizioni conquistate in Superpole, ma già dopo tre curve vengono mangiati vivi dal resto dello schieramento. Rea si porta subito al comando, con Lowes che si porta a piccola distanza dal suo “capitano”. Ottimo lo scatto di Redding, che da decimo si porta già in quinta piazza.
Scott sorpassa il compagno di squadra Davies e si porta in quarta posizione. L’inglese deve ricucire lo strappo di quasi due secondi da Van Den Mark, il quale è attaccato al duo Kawasaki. Baz si attacca al codone di Davies, con il quale ingaggia uno spettacolare duello per la quinta posizione.
Gerloff da spettacolo sulla sua Yamaha satellite. Lo statunitense è in bagarre con Rinaldi per la settima piazza, che afferra più volte salvo perderla per un lungo ed un’imbarcata. Le manovre aggressive del texano innervosiscono il riminese, che dopo un sorpasso gli manda un chiaro gesto di disappunto.
Lowes all’inizio sembra poter rimanere attaccato a Rea, a differenza di Van Den Mark che perde terreno. Tuttavia, con il passare dei giri, Johnny prende confidenza con l’asfalto bagnato di Magny Cours, e ritocca più volte il giro più veloce. Alex vede la Kawasaki gemella allontanarsi progressivamente.
Van Den Mark deve guardarsi da Redding, che dopo metà gara è uno dei più veloci in pista. Il duello tra Davies e Baz si risolve a favore del gallese, che con un sorpasso spettacolare alla Lycée regola il francese di Ten Kate. Siamo al settimo giro.
Nella stessa tornata, Caricasulo cade alla Lycée mentre era a ridosso della top ten. Un giro dopo Sykes rientra ai box per un problema sulla sua BMW, mentre s’infiamma la lotta tra Van Den Mark e Redding per l’ultimo gradino del podio.
Scott tenta un improbabile sorpasso alla staccata dell’Adelaide, all’ultimo giro. Ma va lungo e da spazio all’olandese per replicare. Il numero 45 ci riprova alla Chicane Imola, ma ancora una volta “Magic Michael” risponde al britannico nel cambio di direzione. Anche l’ultimo tentativo, alla Lycée, va a vuoto: Redding tenta di resistere all’esterno, ma Van Den Mark ha il favore di traiettoria.
L’ultimo giro regala l’ultima battaglia della Superpole Race, quella tra Razgatlioglu e Haslam per la nona posizione. Leon tenta il sorpasso alla penultima curva, ma il giovane turco resiste. Leon spalanca la porta a Mercado, che con una mossa felina strappa all’ufficiale Honda la decima posizione.