Con il titolo mondiale SBK già assegnato, la pista di Mandalika si prepara per gara 2, l’ultima del programma e della stagione. Ma la pioggia stravolge di nuovo i piani: il risultato è una gara accorciata ai minimi termini…dopo un’attesa di 90 minuti! Meno male che la “garetta” è un grande spettacolo, con Jonathan Rea e Scott Redding a battagliare per il primo posto. Anche il neo campione del mondo Toprak Razgatlioglu è della partita, ma si deve accontentare della quarta piazza, battuto da un mago dell’acqua come Michael Van Den Mark. Tom Sykes, Garrett Gerloff, Andrea Locatelli, Isaac Vinales ed Alvaro Bautista sono i primi dieci.
SBK, Mandalika: Rea vince gara 1 ma viene spodestato
SBK, Mandalika: cosa succede in gara 2?
Mancano dieci minuti al via “regolare”, quando il cielo torna a scaricare acqua a catinelle. Ben presto le condizioni tornano ad assomigliare pericolosamente a quelle di ieri, cosa che spinge la direzione gara a sospendere tutto quanto. Di fronte ad un cielo plumbeo, precipitazioni fittissime e pozze d’acqua dappertutto, i piloti aspettano un’ora e mezza prima di sapere se si potrà ripartire. Per fortuna, le condizioni migliorano, ed i marshal si mettono al lavoro per rimuovere almeno in parte l’acqua stagnante. Alle 16.30 locali, quando in Italia sono le 9.30, i motori possono riaccendersi. La distanza è ridotta a 12 giri: di fatto è una Superpole Race…allungata! E su un asfalto allagato (che però tiene), si riaccende la lotta Rea-Razgatlioglu. I due si sorpassano a vicenda, con dietro alcune sorprese. Leandro Mercado è in sesta posizione, prima di volare per prati al terzo passaggio. Axel Bassani è di nuovo là davanti, a giocarsi il podio. Al quarto giro tenta un sorpasso su Razgatlioglu, che per una sbavatura ha perso contatto con Rea. Toprak risponde, e Van Den Mark ne approfitta per sfilare all’interno il “Bocia”. Il contatto carena contro carena fa cadere Bassani, che esprime il disappunto con il classico dito medio. L’episodio finisce sotto investigazione, ma non ci saranno sanzioni.
L’ultima lotta
Dopo metà gara, il gruppo di testa si sgrana: “Razga” è in bagarre con Van Den Mark, per poi essere seminato dall’olandese. Rea e Redding si allontanano a suon di giri veloci, per poi mettere in palio la vittoria all’ultimo giro. Scott svernicia la Kawasaki sul rettilineo del traguardo, ad inizio tornata, ma la maggiore agilità della Kawa (ed il dente avvelenato di Johnny) hanno la meglio. Rea conquista l’ultimo successo della stagione, mettendosi in pari con Toprak (9 a testa). Con il sesto posto (e lo zero di Bassani), Garrett Gerloff è campione tra i piloti indipendenti. Andrea Locatelli è subito dietro il compagno di marca, e migliore tra i piloti italiani. Samuele Cavalieri replica la 14esima posizione di gara 1, mentre Michael Ruben Rinaldi non vede il traguardo per una scivolata. E con questo si conclude il mondiale Superbike 2021: grazie per averci seguito, e arrivederci al 2022.
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