Al Barber Motorsports park, Sebastien Bourdais ha fatto il suo ritorno full time nella IndyCar, rappresentando il leggendario AJ Foyt. E ha pensato bene di onorare il suo nuovo impegno con uno splendido quinto posto, al termine di una corsa tutta in rimonta. In un’intervista a Motorsport.com, Foyt non ha nascosto la gioia per come sono andate le cose. Partito 16esimo, “Seabass” ha attraversato difficoltà a testa alta, fino a portare la monoposto numero 14 in top five. Ora si guarda al prossimo weekend, sul cittadino di St. Petersburg, con maggiore ottimismo. C’è il potenziale per fare meglio, magari puntando a quel primo posto a cui la formazione di “Super Tex” ambisce da sempre.
AJ Foyt: com’è andata la gara del Barber di Sebastien Bourdais?
Seb è partito dalla sedicesima posizione, ed è stato investito dalla carambola del primo giro innescata da Josef Newgarden. L’ex pilota della Toro Rosso è rientrato ai box con il fondo seriamente danneggiato, e senza la possibilità di ripararlo. “Sembrava che fosse uscito da una guerra“, ha commentato un ingegnere di una squadra rivale. Al restart, Seastien si è trovato con una monoposto assai sbilanciata, su un tracciato che non è troppo tenero con le gomme. Ciononostante, il pilota di Le Mans ha stretto i denti, ed ha eseguito una gara tutta d’attacco. Sfruttando la strategia migliore, quella delle due soste, Bourdais ha risalito la china, trovandosi persino in testa per un breve momento. È stato anche autore di buoni sorpassi, come il block pass stile supercross rifilato a Patricio O’Ward in curva 5. Questo sapiente misto di “ragione e sentimento” hanno consentito al team numero 14 di finire la gara al quinto posto, a soli dieci secondi di distacco dal vincitore, Alex Paolu.
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Una gioia indescrivibile
Le prestazioni del Barber fanno felice Foyt, il cui team ha bisogno di gare belle come questa. “Sono contento di vedere la nostra vettura in testa per un momento“, ha commentato il texano a fine gara. “Erano anni che non lo vedevo. Sebastien ha fatto un grandissimo lavoro. Avevamo un piccolo danno al fondo piatto, ma siamo risaliti forte ed abbiamo disputato una gran gara. I meccanici hanno fatto un gran lavoro ai pit stop e Larry (figlio adottivo di AJ e team manager della squadra, ndr) ha condotto alla grande. Il quinto posto non è una cosa di cui essere soddisfatti, ma miglioreremo“.
Foyt ha schierato anche una seconda vettura al Barber, la numero 4. Il pilota era Dalton Kellett, partito dall’ultima posizione e arrivato al traguardo 18esimo. Il canadese correrà l’intera stagione con la scuderia texana, assieme al francese quattro volte iridato della ChampCar.