Andreas Seidl capo del team McLaren è molto dispiaciuto per quello che è successo nel Gp di Belgio ma sa bene che la pioggia battente tante volte ha rovinato la festa in F1. Nemmeno le modifiche sulle monoposto potrebbero permettere di correre in condizioni climatiche proibitive. Seidl ha parlato di questi temi facendo capire che a volte non si può controbattere a una natura selvaggia e libera.
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Seidl Gp Belgio: la pioggia ostacola le corse
Con la pioggia battente che ha impedito alla F1 di disputare correttamente il Gran Premio del Belgio si è discusso sull’opportunità di prendere in considerazione modifiche alle vetture per prevenire problemi ripetuti in futuro. C’è stata una discussione sul fatto che ci siano modifiche alle auto come altezze di marcia più elevate, pneumatici diversi o copricerchi che potrebbero consentire alle gare di andare avanti in condizioni meteorologiche insidiose. Ma Seidl pensa che il tipo di pioggia che la F1 ha dovuto affrontare in Belgio sarebbe stato impossibile per qualsiasi categoria. Inoltra assicura che la F1 dovrà affrontare il fatto che a volte le condizioni meteorologiche saranno tali che non si potrà correre.
Seidl Gp Belgio: cosa ha detto il capo McLaren?
Sul grande quesito posto dagli eventi climatici avversi in Belgio Seidl dichiara: “Penso che dobbiamo semplicemente accettarlo, perché l’unica alternativa che garantisce al 100 percento di poter gareggiare è fare una gara indoor. Penso che si debba accettare che finché usciamo in strada per le corse, possono capitare giorni come questo in cui non è impossibile correre con qualsiasi monoposto. Prima di tutto c’è il problema dell’aquaplaning, oltre alla vista dei piloti in macchina con lo spray. Non riesco a pensare a nessuna macchina che ti permetta di correre in sicurezza in certe condizioni come le avevamo noi”.
I due giri hanno scatenato solo polemiche
Seidl ha aggiunto che la F1 ha fatto la scelta giusta cercando di non andare avanti con i giri di gara in Belgio e pensa ma che fosse corretto provare a tentare la ripartenza dietro la safety car perché alla fine questo ha contato per il risultato. Seidl continua dicendo: “Direi come abbiamo visto anche nei giorni precedenti che si può andare abbastanza velocemente con la pista che si sta asciugando fino a una condizione in cui si può effettivamente correre. Quando guardo all’ultima ripartenza, abbiamo visto lo stesso nelle nostre previsioni del tempo che Michael Masi aveva visto: che c’era una potenziale finestra di stop della pioggia. E con 20 auto in giro per la pista potrebbe andare abbastanza velocemente”.
Seidl: che cosa ha detto sul tempo?
“Penso che questa fosse l’intenzione dietro quando è stata tentata la ripartenza. Ma sfortunatamente il tempo non possiamo controllare e non ha funzionato. È chiaro che la sicurezza viene prima di tutto e penso che in questo senso siano state prese sicuramente le decisioni giuste”. Seidl ha detto che non era l’ideale che la gara fosse annullata dopo soli tre giri dietro una safety car ma pensa che la F1 debba applicare le regole così come sono.
Le ultime considerazioni di Seidl?
Seidl conclude dicendo: “Naturalmente, nessuno vuole una gara alla fine come è stata giocata qui, ma alla fine ci sono regole in atto e sono state applicate. È anche chiaro che ovviamente per noi ne abbiamo beneficiato, perché avevamo una macchina in quarta posizione e abbiamo beneficiato del buon risultato in qualifica che abbiamo avuto con Daniel Ricciardo. Ed è chiaro che anche tutte le squadre che non ne hanno beneficiato, in attesa della posizione in campionato, adesso piangono e si lamentano. Fa parte della natura della F1”.
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