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Shiffrin, Odermatt: i favoriti per difendere i titoli all’inizio della stagione 2022-23

Sono due i nomi che per la stagione 2022-23 della Coppa del Mondo sembrano favoriti e difenderanno il titolo: Mikaela Shiffrin e Marco Odermatt.

Mikaela Shiggrin pronta per la stagione 2022-23

Dopo tre titoli consecutivi tra il 2017 e il 19, la Shiffrin è tornata a conquistare il “grande globo” nella scorsa stagione grazie a una ripresa di forma dopo le deludenti Olimpiadi invernali di Pechino di febbraio, dove non è riuscita a conquistare una medaglia, sciando insolitamente fuori da tre gare. La 27enne americana, tuttavia, vanta già 74 vittorie in Coppa del Mondo in tutte le discipline e si sta rapidamente avvicinando al record femminile di 82 vittorie della connazionale Lindsey Vonn e al record assoluto di 86 detenuto dal leggendario re dello slalom svedese Ingemar Stenmark. A tenere il fiato sul collo della Shiffrin, almeno nelle gare tecniche di slalom e slalom gigante, sarà la slovacca Petra Vlhova, campionessa assoluta nel 2021, che nella scorsa stagione non è riuscita a piazzarsi tra i primi dieci nelle gare di velocità di discesa e superG. Dopo un anno sotto la tutela del nuovo allenatore Mauro Pini, la campionessa olimpica di slalom Vlhova ha tutte le carte in regola per detronizzare la Shiffrin, con un occhio anche ai campionati mondiali del 6-19 febbraio nelle località francesi di Courchevel e Meribel. Una terza atleta che sarà sempre in lizza, nonostante le cadute e i conseguenti infortuni, è l’italiana Sofia Goggia, regina della discesa libera e del superG.


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ANTEPRIMA DELLA STAGIONE DI COPPA DEL MONDO 2023 DI SCI ALPINO

Odermatt il favorito nelle gare maschili

Tra gli uomini, Odermatt è il chiaro favorito dopo una stagione che lo ha visto non solo vincere l’oro olimpico in slalom gigante, ma anche il titolo generale di Coppa del Mondo, grazie a sette vittorie e 16 podi. Il 25enne tuttofare cercherà sicuramente di riempire i grandi scarponi lasciati dall’austriaco Marcel Hirscher, ora in pensione, vincitore di otto titoli assoluti consecutivi. Tra i pretendenti al titolo ci sarà sicuramente il norvegese Aleksander Aamodt Kilde, fidanzato della Shiffrin e vincitore della classifica generale nel 2020. La scorsa stagione Kilde ha conquistato i titoli mondiali nelle discipline della discesa libera e del super-G, grazie a sette vittorie in Coppa del Mondo e a un sorprendente ritorno dalla rottura dei legamenti del ginocchio. Il compagno di squadra di Kilde, Henrik Kristoffersen, è tornato in forma dopo le Olimpiadi di Pechino con quattro vittorie e il suo obiettivo sarà quello di massimizzare la gloria nello slalom, disciplina in cui Odermatt non gareggia, e di essere una spina nel fianco del corridore svizzero nel gigante.

Apertura stagione 2022-23: troppo caldo per fare neve

La stagione si apre, come di consueto, sul ghiacciaio di Rettenbach, nella località austriaca di Soelden, sabato, tra nuove preoccupazioni per il riscaldamento globale. Preoccupazioni accentuate dalla recente notizia che l’Arabia Saudita ospiterà i Giochi Asiatici Invernali nel 2029. “Assurdo”, secondo lo slalomista francese Clement Noel. “Insensato“, ha aggiunto il compagno di squadra Alexis Pinturault, citando la non affinità del regno desertico con gli sport invernali. Il riscaldamento globale è avvertito in prima persona dai corridori, che usano i ghiacciai per affinare le loro abilità fuori stagione. Dopo un’altra estate nordica particolarmente calda, i ghiacciai svizzeri hanno perso un altro sei per cento del loro volume. Poiché l’Europa gode di un’estate indiana, gli organizzatori di Soelden non hanno avuto problemi a far aderire la neve artificiale, ma la questione è diversa per Zermatt/Cervinia, che ospiterà due discese, a fine ottobre per gli uomini e a inizio novembre per le donne. La Federazione Internazionale di Sci (FIS), di fronte alla totale mancanza di neve lenta a fondo pista, ha posticipato il tradizionale “controllo della neve” nel tentativo di consentire l’arrivo di temperature più fredde per permettere alla neve artificiale creata dai cannoni di depositarsi. Il riscaldamento globale si ripresenta anche sotto forma di viaggi per gareggiare in questa stagione, con due viaggi separati in Nord America, a volte solo per una gara. I funzionari della FIS sostengono di non avere il controllo totale sul calendario, citando un braccio di ferro sui lucrosi diritti televisivi che andrebbe contro i desideri di grandi Paesi sciistici come l’Austria e la Svizzera.