Il mondiale Superbike sta per andare in vacanza, ma prima, ci sono le prove libere di Most da affrontare. Il weekend della Repubblica Ceca è l’ultimo weekend prima della pausa estiva, con il mondiale delle derivate di serie che ripartirà a settembre per il rush finale. La storia è sempre quella: Bautista vs Rea vs Razgatlioglu. Chi la spunterà sul velocissimo tracciato dell’Est Europa?
Superbike 2022: come vanno le prove libere a Most?
Il cielo è pieno di nuvole sopra Most, ma la pioggia è attesa non prima di domani. In una FP1 uggiosa ma asciutta, Jonathan Rea conquista il primo time attack della giornata. Il sei volte iridato è davanti con 1’31″893, ma Toprak Razgatlioglu non lo molla di un millimetro. Il distacco tra i due è di appena 35 millesimi. I due pretendenti alla corona iridata sono gli unici a scendere sotto il minuto e 32, mettendo già una prima barriera psicologica tra sé e gli altri. E a proposito d pretendenti, dov’è Alvaro Bautista? Il leader del mondiale non è mai un cannone il venerdì, ma i cinque decimi incassati in questa sessione sono preoccupanti. Il numero 19 è sesto della graduatoria, dietro a Garrett Gerloff, Michael Ruben Rinaldi (primo dei ducatisti) ed un redivivo Andrea Locatelli. Alex Lowes, Iker Lecuona, Scott Redding (vincitore qui nel 2021) ed Axel Bassani chiudono la zona top ten. Ottima la prestazione di Luca Bernardi, 15esimo con la Ducati Barni. Diciannovesimo Roberto Tamburini, che non ha mai girato a Most prima di oggi. Segnaliamo il ritorno di Peter Hickman, chiamato a sostituire Michael Van Den Mark sulla BMW ufficiale. Pedercini chiama un altro inglese, Ryan Vickers, sulla Kawasaki ex-Cresson. Sia Leon Haslam che Ilya Mykhalchyk non sono disponibili, in quanto devono prepararsi per la 8 ore di Suzuka di domenica prossima, alla quale parteciperanno anche Rea e Lecuona. A proposito di Lecuona…
SBK Most: il ritorno di Redding in Gara 2
Prove libere 2 con il botto
Lecuona è protagonista in negativo delle FP2. Dopo appena dieci minuti di sessione, il valenciano è disarcionato dalla sua Honda ufficiale, finendo rovinosamente a terra. Iker si rialza da solo, ma è dolorante ad un braccio. Ma non va al centro medico, quindi forse è solo una botta. Intanto, la classifica in cima si modifica radicalmente. Razgatlioglu tira fuori un giro dei suoi, 1’31″506: è il nuovo record del circuito! Jonathan Rea, dal canto suo, non si unisce alla festa, preferendo lavorare sul passo gara. Il nordirlandese è sesto, a mezzo secondo da “Stoprak”. La sorpresa del pomeriggio è Scott Redding, che tira fuori dal cilindro un secondo tempo a 227 millesimi dalla Yamaha numero 1. Niente male qui la BMW, che piazza al quinto posto il sempre veloce Loris Baz. In mezzo alle Bimmer ci sono le Ducati di Alvaro Bautista e di Michael Ruben Rinaldi. Lo spagnolo si avvicina al turco, ma il distacco è comunque superiore ai tre decimi e mezzo. Gioco a carte coperte, o oggettiva difficoltà? Andrea Locatelli, Xavi Vierge e Garrett Gerloff chiudono la top ten. Axel Bassani arretra in 12esima posizione, ma è sempre vicino al top con la sua Ducati privatissima. Diciottesima posizione per Luca Bernardi, appena davanti a Roberto Tamburini. Appuntamento a domani con Superpole e Gara 1: per il sabato è prevista pioggia.