Il weekend del mondiale Superbike di Assen si conclude con il colpo di scena di gara 2. A seguito di un contatto, Jonathan Rea e Toprak Razgatlioglu sono fuori gioco! Entrambi collezionano uno zero, e per uno di loro potrebbe scapparci anche una penalità. Alvaro Bautista approfitta del patatrac per vincere in solitaria e proiettarsi in testa al mondiale. Primo podio per Andrea Locatelli e la Honda. Il prossimo appuntamento della SBK è per il 21-22 maggio, all’Estoril.
Superbike, Superpole Race: Rea fa cento ad Assen
Superbike, Assen: cosa succede in gara 2?
Il fattaccio tra i due pretendenti al titolo è al quinto giro. Razgatlioglu tenta uno strappo iniziale, ma Rea, Bautista ed un sorprendente Iker Lecuona sono alle sue calcagna. Johnny tenta un affondo alla prima curva del giro fatidico, ma il turco tira una staccata delle sue per difendersi. Ma per farlo finisce leggermente lungo, e viene affiancato dal rivale. La Yamaha e la Kawasaki si toccano, ed entrambi finiscono a terra. Rea e “Razga” sono fuori gara. Lecuona si ritrova in testa alla gara per mezzo giro, ma poi deve cedere il passo a Bautista. Lo spagnolo martella e vince facile, segnando un colpo da maestro in ottica campionato. In pit lane, Rea e Razgatlioglu si rimpallano le responsabilità dell’accaduto. La scena è sotto la lente d’ingrandimento della direzione gara: vedremo se ci saranno delle penalità.
Il Loka è sul podio
Lecuona tiene la seconda posizione fino al 17esimo giro, quando subisce il sorpasso da Andrea Locatelli. Il bergamasco ha un rapporto speciale con Assen, e con la seconda posizione salva l’onore di una Yamaha a picco. Oltre a Razgatlioglu, anche Garrett Gerloff è fuori gara, idem con patate per un Kohta Nozane in crisi nera. Iker, dal canto suo, porta la Fireblade sul gradino più basso del podio. E mostra una progressione che fa ben sperare. Axel Bassani è in top five all’inizio ma perde slancio e retrocede al sesto posto. “El Bocia” subisce l’attacco di Alex Lowes e di un redivivo Scott Redding, quinto con la BMW. Bassani precede Michael Ruben Rinaldi, abbastanza anonimo in questa seconda manche. Michael Van Den Mark, Xavi Vierge e Lucas Mahias chiudono la top ten. Una top ten appena sfiorata da un ottimo Roberto Tamburini, undicesimo al traguardo. Con il 14esimo posto, Luca Bernardi racimola un paio di punti. Sedicesima posizione pe Gabriele Ruiu.