Il mondiale Superbike 2021 è agli sgoccioli, ma per il calendario 2022 bisognerà aspettare ancora. Una bozza è già circolante nel paddock e dintorni, ma siamo ancora lontani dall’ufficialità. Ci sono alcune cose da sistemare, e speriamo lo facciano in fretta. Analizziamo la bozza per vedere quali novità ci aspettano.
Superbike: come potrebbe essere il calendario 2022?
Come nel 2021, anche la prossima stagione avremo un mondiale più “europeo”. Le trasferte extra continentali saranno al massimo tre. Non è più una questione sanitaria (sotto controllo o quasi), ma economica: le esperienze in Argentina e Indonesia hanno dimostrato che nel mondo “pandemico” organizzare gare in certi paesi può costare uno sproposito. Parlando di questi due paesi, i loro circuiti hanno contratti pluriennali, e quindi sono confermate. Contratto pluriennale anche per Most, il bellissimo tracciato della Repubblica Ceca. I gestori dell’impianto hanno firmato per cinque anni, per una tappa che presumibilmente si terrà a metà estate. Quando s’inizierà? La bozza prevede la partenza della stagione ad aprile, al Motorland Aragon. Parlando dei round europei, segnaliamo le conferme di Donington Park, Portimao, Magny Cours, Montmelo, Estoril, Assen e Misano. Il tanto paventato ritorno di Imola non si è concretizzato, ed Jerez è uscito di scena. La pista andalusa dovrebbe lasciare il posto nientemeno che alla Turchia. Dorna sta trattando per portare le derivate di serie all’Istanbul Park, sfruttando “l’effetto Razgatlioglu”. Nel caso la trattativa non dovesse andare in porto, Jerez tornerebbe in auge. La bozza prevede anche il ritorno dell’Australia, con un punto di domanda. Molto dipenderà da ciò che deciderà la politica: se riapriranno le frontiere, via libera, altrimenti Philip Island sarà parcheggiata per un terzo anno. In totale, il mondiale Superbike del 2022 dovrebbe prevedere 13 round, con partenza ad aprile e conclusione a novembre inoltrato.
Rea vs Toprak: quei numeri che valgono un mondiale