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Superbike, Mandalika: Toprak vince gara 2 ma è Bautista a festeggiare

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Superbike, Estoril: Razga-power nelle prove libere

Oltre alla MotoGP, in pista c’è anche il mondiale Superbike, impegnato oggi nelle due sessioni di prove libere sul circuito dell’Estoril. In terra lusitana a fare da protagonista è una certa moto blu, ed un pilota dall’accento turco. Seguiamo insieme i due turni della prima giornata portoghese, le quali trovano in Toprak Razgatlioglu l’attore principale.

Superbike, Estoril: Razgatlioglu è primo delle prove libere?

Il turco dal numero 54 porta la sua Yamaha R1 in cima alla lista nelle FP1. Con 1’36″920, il protetto di Kenan Sofuoglu rifla ben sei decimi a Jonathan Rea, che si nasconde nei primi minuti per poi farsi vedere nelle battute conclusive. È comunque una sessione che sorride alla Kawasaki, che piazza Alex Lowes subito dietro al capitano Rea. Non si può dire la stessa cosa per la Yamaha, dove è Toprak a fare la differenza. Garrett Gerloff, il secondo migliore “blu”, è solo ottavo, e prende più di un secondo dal “Razga”. Andrea Locatelli è solo 13esimo, Kohta Nozane 18esimo.

Neanche la Ducati appare così tanto in forma. Scott Redding parte subito al top, ma poi si fossilizza al quarto posto. Chaz Davies è sesto con la Panigale “satellite” di GoEleven, mentre Michael Ruben Rinaldi è decimo. Non sembrano segnali confortanti, anche se c’è da dire che Scott, storicamente, antepone il setting per il passo gara al giro veloce. Sembra invece molto efficace la BMW, quinta con un Eugene Laverty ritrovato. L’irlandese paga la mancanza di test con il team RC, ma conosce bene l’Estoril e sfrutta bene il potenziale della M1000RR. Cosa che non riesce a Tom Sykes, solo nono, ed a Michael Van Den Mark, afflitto da problemi di natura elettrica. Bel segnalino da Jonas Folger, settimo a un secondo da Razgatlioglu. Disastro totale per la Honda, che non riesce a risalire la testa. Alvaro Bautista parte forte, ma cade due volte e si ferma. Leon Haslam non è mai a livello della top ten, finendo 12esimo. Gli italiani: Axel Bassani 14esimo, Samuele Cavalieri 21esimo.

La seconda sessione di prove libere: Toprak si ripete?

La FP2 del pomeriggio dice ancora Razgatlioglu. Con 1’37″284, il giovane turco non migliora il tempone della mattinata, ma è più che sufficiente per guardare tutti dall’alto. Anche se Redding alza un pochino la testa in questo turno, avvicinando la Yamaha a soli 50 millesimi. Segue Michael Ruben Rinaldi, anche lui in ripresa. Gerloff conferma di essere il secondo della pattuglia del tre diapason, e fa un bel salto fino al quarto posto. Jonathan Rea è solo quinto, ma non facciamoci ingannare: Johnny non spinge a fondo preferendo concentrarsi sul passo gara. Lowes fa lo stesso, ed è subito dietro al caposquadra. Risale Tom Sykes, settimo e si conferma Floger, nono dietro a Eugene Laverty. Andrea Locatelli agguanta l’ultimo posto utile in top ten: che fatica essere piloti debuttanti!

Alvaro Bautista colleziona un’altra caduta, la terza in poche ore. Il feeling con la Honda sembra non essere dietro l’angolo, e dal box si percepisce un segnale di nervosismo. Lo spagnolo è 13esimo, dietro a Leon Haslam con l’altra CBR. Caduta anche per Kohta Nozane, vittima di un highside che spinge la direzione gara a concludere la sessione con due minuti e mezzo d’anticipo. Niente di rotto per il giapponese, ma la sua R1 va riparata. Un problema tecnico tiene fermo Chaz Davies, in grado di percorrere appena quattro tornate. Continua a faticare Van Den Mark, 11esimo con la BMW factory. Gli altri italiani: Axel Bassani 17esimo, Samuele Cavalieri 21esimo.


SBK, Estoril: riscatto lusitano per HRC


Immagine in evidenza di Yamaha Racing, per gentile concessione