Non c’è niente da fare: Jonathan Rea è il numero 1 del mondiale Superbike, e lo ha dimostrato in questa gara 2 all’Estoril, appena conclusa. Il sei volte campione del mondo rimonta su Scott Redding, gli mette pressione e lo fa sbagliare. Il pilota Ducati cede e cade a 7 giri dalla fine, lasciando il successo al nordirlandese. Per la casa bolognese è una mezza Caporetto, visto anche lo zero di Michael Ruben Rinaldi. L’onore della Rossa è salvato da Chaz Davies, ottimo secondo davanti ad un Toprak Razgatlioglu in piena rimonta. Benissimo Andrea Locatelli, che centra una quinta posizione “di talento”, dietro al gregario della Kawasaki Alex Lowes. Michael Van Den Mark, Alvaro Bautista, Tom Sykes, Eugene Laverty e Tito Rabat completano la top ten.
Superbike Estoril: Rea si riscatta nella Superpole Race
Superbike Estoril: cosa succede in gara 2?
Colpo di scena alla partenza: Razgatlioglu scatta troppo presto e si becca due Long Lap Penalty! Il turco perde ogni chance di vittoria, e dovrà lanciarsi in un recupero forsennato. Intanto, Redding e Rinaldi tirano la staccata a Rea, che dalla pole retrocede quinto. Johnny non si scompone e si mantiene guardingo. Al secondo giro, altro colpo di scena: Gerloff perde il posteriore all’esterno e travolge l’incolpevole Rinaldi. Entrambi finiscono a terra, consentendo a Davies ed a Rea di portarsi alle spalle di Redding. Scrollatosi di dosso il gallese, il campione del mondo ha circa un secondo da recuperare da Scott. Con una serie di giri veloci, il sei volte iridato si avvicina al portacolori di Aruba Racing. A otto giri dalla fine, comincia a punzecchiarlo con delle belle staccate fino a che, alla tornata successiva, Scott non incappa in una scivolata. Da quel momento è tutta discesa per Jonathan, che festeggia la quinta vittoria su sei gare disputate. Redding rimonta in sella per recuperare fino alla 14esima posizione, guadagnando due punti. Bella rimonta anche per Razgatlioglu: l’alfiere Yamaha riparte sesto dopo il secondo Long Lap Penalty, e agguanta il gradino più basso del podio, dopo una serie di giri tutti all’attacco.
La gara degli italiani
Con la quinta posizione, Andrea Locatelli è al settimo cielo. Il debutto in Superbike non è stato facile, ma il lombardo sta prendendo sempre più confidenza con la categoria e con la sua R1. Peccato per Rinaldi, che sembrava poter ambire ad un posto sul podio. Ma il riminese è vittima degli eventi, o meglio, dell’irruenza di un Gerloff non ancora maturo. Grandissima gara anche per Axel Bassani, che con l’undicesima piazza si mette dietro la Yamaha ufficiale di Kohta Nozane e la Honda HRC di Leon Haslam. Samuele Cavalieri non vede il traguardo, causa un problema tecnico sulla sua “vecchia” Kawasaki. Meno male che tra due settimane si va a Misano, dove finalmente riceverà la Ninja 2021.