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Superbike, Misano: Bautista incanta in Superpole

La Superbike illumina Misano assieme al sole del sabato, per una Superpole rosso Ducati. Alvaro Bautista sfascia il record del circuito e si aggiudica la partenza al palo per gara 1. Da quello che abbiamo visto sul campo, lo spagnolo appare il favorito per la vittoria della prima manche del weekend. Toprak Razgatlioglu e Jonathan Rea inseguono, anche se a breve distanza. Un po’ lontanucci i piloti italiani.


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Superbike, Misano: cosa accade in Superpole?

In 15 minuti c’è poco spazio per le tattiche, ma i piloti riescono comunque a consumare due gomme nuove. Nel primo run Bautista segna il primo colpo ma viene scavalcato da Razgatlioglu. A 8 minuti dalla conclusione Rea batte entrambi e si mette in pole provvisoria. Il 6 volte iridato resta in pista un giro in più: i due rivali, invece, sono già ai box. Nel secondo run, Bautista fa la differenza. Nel settore centrale, quello del Curvone, la Ducati è su un binario, permettendo allo spagnolo di guadagnare due decimi solo in quel tratto. Alla fine del giro, Alvaro firma un 1’33″328 che gli vale la Superpole ed il nuovo record del tracciato, e che interrompe la striscia di Kawasaki che qui parte prima ininterrottamente dal 2011. Johnny deve accontentarsi della terza piazza, battuto da Razgatlioglu. La prima fila è racchiusa da meno di due decimi, facendo presagire un bello spettacolo per gara 1.

Dopo di loro, il nulla

Alex Lowes apre la seconda fila con 1’33″6. L’inglese sfrutta il traino del compagno di squadra Rea. Il resto della seconda fila è italiano, con l’idolo di casa Michael Ruben Rinaldi e Andrea Locatelli, anche lui beneficiario del traino di Razgatlioglu. Xavi Vierge, Iker Lecuona (caduto nel corso del turno), Scott Redding ed Axel Bassani chiudono la top ten. Il “Bocia” è il terzo degli italiani, che qui non hanno particolarmente brillato. Roberto Tamburini è 14esimo, Gabriele Ruiu è 20esimo. In 21esima posizione troviamo Luca Bernardi: il sanmarinese, onestamente, ha deluso in questo fine settimana, su una pista che per lui non ha segreti. Avrà tempo di rifarsi in gara 1, che scatta oggi pomeriggio alle 14.