Un romagnolo conquista il cuore della Romagna. È tutta qui la storia di gara 1 del mondiale Superbike a Misano, che vede trionfare il riminese Michael Ruben Rinaldi. L’ufficiale Ducati brucia al via Jonathan Rea e lo sfianca per tutta la gara, fino ad indurlo all’errore. Il campione del mondo perde così la vittoria e anche il secondo posto, dietro ad un Toprak Razgatlioglu super. Delude Scott Redding, in difficoltà fin dal primo giro e “condannato” ad un quarto posto deleterio in ottica campionato. Delusione anche per Alex Lowes, quinto e staccato. Grande prova di Axel Bassani, settimo dietro ad Alvaro Bautista e davanti alla BMW di Tom Sykes. Andrea Locatelli e Michael Van Den Mark chiudono la top ten.
Superbike Misano: Rea fa “l’italiano” in Superpole
Superbike, Misano: cosa succede in gara 1?
Garrett Gerloff deve partire dalla pit lane per l’incidente con Rinaldi in gara 2 all’Estoril. Eugene Laverty deve smaltire la botta della FP3, ed è dichiarato “unfit”. Al via Rea parte bene ma Rinaldi fa una magia: al cambio di direzione lo affianca e lo supera di forza! Si scatena una bagarre in cui s’infila anche Razgatlioglu, che per un attimo si ritrova primo. Redding a sua volta passa Rea, il quale impiega quasi tutto il primo giro per liberarsi di Scott e Toprak. Johnny si lancia all’inseguimento di Michael, con il quale ingaggia un duello “di nervi”. Entrambi girano sul 34 alto, un ritmo inavvicinabile per tutti.
Per la prima metà della gara, Rinaldi tiene dietro Rea con un passo micidiale. Entrambi sono tirati, ma vicini. Lo sbaglio è dietro l’angolo, e questa volta, tocca proprio a Rea. A 12 giri dalla conclusione, il campione del mondo perde l’anteriore all’ingresso della prima variante, rischiando di cadere! Rimane in piedi grazie ad un salvataggio “alla Marquez”, ma perde la posizione a favore di Razgatlioglu. Che gira due decimi più veloce, cosa che impedisce al “Cannibale” di tentare qualsivoglia attacco. Quello di Rea è il secondo episodio di gara: il primo è la caduta di Chaz Davies alla curva del Rio, che provoca l’istantaneo ritiro del gallese.
I piloti italiani
L’aria di Misano fa bene ai nostri portacolori. Oltre a trasformare Rinaldi in una macchina da guerra, la pista romagnola esalta Axel Bassani. Il bellunese del team Motocorsa parte ottavo e finisce settimo, girando sullo stesso passo della Honda superufficiale di Bautista! Continuano i progressi di Andrea Locatelli, nono in questa gara 1 in cui mostra consistenza. Samuele Cavalieri, infine, fa quel che può, portando al traguardo la sua Kawasaki da museo in 19esima posizione.