Il mondiale endurance si farà attendere un po’, visto anche il recente rinvio della 24 ore di Le Mans, ma Suzuki SERT Yoshimura ha deciso di non restare con le mani in mano. La scuderia che rappresenta la casa di Hamamatsu nella EWC ha partecipato, nel weekend appena trascorso, alla prova di apertura della All Japan Superbike, il campionato nazionale nipponico, sul Twin Ring Motegi. Kazuki Watanabe conduce la GSX-R 1000R ad un podio in entrambe le manche, mostrando una buona competitività della moto. Yoshimura, che fino allo scorso anno gestiva la squadra ufficiale Suzuki nel JSB, quest’anno passa a tempo pieno nell’endurance, alleandosi con la struttura francese SERT.
Com’è andato il weekend di Suzuki, SERT e Yoshimura in Giappone?
Il weekend del team comincia bene, con Watanabe che conquista la pole position. Al via della gara del sabato, non sfrutta al meglio la partenza al palo e rimane invischiato nel gruppone. Ne approfitta Ryuichi Kiyonari, che centra l’holeshot con la sua Honda del team Dream. L’ex campione BSB prova ad allungare, mentre Watanabe ed il pluricampione JSB Katsuyuki Nakasuga lottano con il resto del gruppo per risalire la china. Il più lesto è “Kats”, che una volta liberatosi degli inseguitori, lancia la sua Yamaha ufficiale a riacciuffare Kiyonari, superandolo al 17esimo giro. Watanabe, dopo un bel duello con Sodo Hamahara, si lancia all’inseguimento di Kiyonari. Riesce a raggiungerlo, ma non trova un varco per passare. Nakasuga vince davanti a Kiyonari e Watanabe.
In gara 2 Watanabe si fa sorprendere di nuovo al via da Kiyonari. La gara viene interrotta dopo cinque giri per l’arrivo della pioggia, e al restart successivo, la Suzuki nera e rossa è di nuovo al comando. Kazuki deve vedersela con Nakasuga, che rimonta dalle retrovie. Il duello per la vittoria è nelle battute finali, dove inizia a piovere in alcuni punti del tracciato. Nakasuga attacca Watanabe al giro 20, dopodiché il ritorno della pioggia comporta l’interruzione anticipata della corsa. Watanabe finisce secondo, mentre il podio è completato da Hamahara, in sella alla Honda privata della concessionaria Sakurai.
Immagine in evidenza di Suzuki Racing, per gentile concessione