Uno dei migliori difensori della sua generazione, un pallone d’oro e una Coppa del Mondo. Bastano questi tre prestigiosi traguardi per far capire chi è Fabio Cannavaro; l’ex azzurro oggi taglia il grande traguardo di ben 46 anni, dopo aver passato una vita a rincorrere attaccanti. Partito da Napoli, all’ombra di due colossi come Ciro Ferrara e Diego Armando Maradona, Fabio si è progressivamente conquistato il suo successo, fino ad arrivare sul tetto del mondo, in quella storica notte di Berlino del 9 Luglio 2006 .
BIOGRAFIA
Fabio Cannavaro nasce a Napoli il 13 Settembre 1973, da una famiglia che mette lo sport, soprattutto il calcio, in primo piano. Fabio infatti viene subito indirizzato al mondo del pallone, riuscendo a vincere il campionato allievi con la maglia azzurra del Napoli nel 1987, un anno che per qualsiasi partenopeo equivale allo storico scudetto conquistato grazie a Maradona; Fabio vive in prima persona questo brillante periodo per la città di Napoli; una città che mai era stata in grado di spodestare le storiche potenze del nostro campionato.
Cannavaro esordisce in Serie A contro la Juventus il 7 Marzo 1993, a 19 anni in un Napoli non memorabile; ma Fabio fa il suo dovere attirando diversi club, tra cui il Parma.
Con la squadra parmense Fabio forma una delle difese più forti che il nostro campionati ricordi, assieme a Lilian Thuram, con in porta un certo Gianluigi Buffon. Con la maglia del Parma Cannavaro conquista numerosi trofei, tra cui la Coppa UEFA, ad oggi l’ultima conquistata da un club tricolore. Nel 1994 e nel 1996 il difensore napoletano conquista i due europei di categoria, diventando leader indiscusso nel contesto della Nazionale U21; mentre con la maglia dei grandi Fabio partecipa alle sfortunate spedizioni di Francia ’98, degli Europei del 2000 (persi in finale), di Corea e Giappone del 2002, competizione macchiata dall’arbitraggio di Moreno, ed infine Euro 2004.
Nel 2004, dopo la difficile permanenza interista, Cannavaro si traferisce alla Juventus; Fabio abbandonerà poi il club torinese dopo lo scandalo Calciopoli
Ma presto per Cannavaro e per tutta la nostra Italia arriverà il riscatto, e che riscatto. Il Mondiale 2006 in Germania è l’ultimo grandisismo traguardo della nostra Nazionale Italiana; quel trofeo, quella notte tedesca è uno dei più grandi ricordi che noi italiani portiamo nel cuore.
Alzando quella coppa il capitano Cannavaro ha realizzato un sogno che tutti i calciatori professionisti vorrebbero mettere in pratica.
La sera di quel luglio berlinese non può che aprire le porte per nuove esperienze: prima arriva l’appuntamento col pallone d’oro (Fabio Cannavaro è il quarto italiano a conquistarlo dopo Rivera, Paolo Rossi e Baggio); poi successivamente bussa alla porta l’opportunità della vita: dopo aver abbandonato la Juventus, approda in una delle squadre più titolate al mondo, il Real Madrid. Con il Madrid Cannavaro conquista due campionati e una Supercoppa spagnola.
Dopo il ritorno alla Juventus nel 2009 e una manciata di partite all’Al-Ahli, Cannavaro si ritira nel 2010 per persistenti problemi al ginocchio.
Dopo il calcio
L’avventura di Cannavaro in panchina inizia nel 2012 come vice-allenatore dell’Al-Ahli. Nel 2014 approda in Cina prima al Guangzhou Evergrande, e poi al Tianjin Quanjian (nel mentre c’è stata una breve parentesi come allenatore dell’ Al -Nassr). L’ultima esperienza del Cannavaro allenatore risale a questo 2019, quando viene nominato Ct ad interim della Nazionale Cinese; l’ex difensore ha poi rinunciato a tale incarico lo scorso Aprile