Floriopoli è il monumento che testimonia la vita della Targa Florio, competizione automobilistica che ha dato lustro alla Sicilia dal 1906 al 1977. Ma ora questo baluardo dell’era pionieristica che fu rischia di scomparire. Un progetto di potenziamento della linea ferroviaria comporterebbe l’abbattimento delle vecchie costruzioni ancora in piedi. Gli appassionati sono in allarme, così come il Comune di Termini Imerese, il quale ha persino invocato l’intervento della Regione.
Targa Florio: vogliono abbattere il sito di Floriopoli?
Promossa dallo storico presidente dell’autoclub siciliano Vincenzo Florio, la Targa è stata una competizione di velocità su un circuito ricavato da strade pubbliche. Nel suo albo d’oro troviamo nomi altisonanti dell’automobilismo che fu, da Achille Varzi a Franco Cortese, dal compianto Stirling Moss ad Arturo Merzario. Teatro di imprese memorabili e di tragedie, la gara fu cancellata dopo il 1977, per ragioni di sicurezza: le auto andavano troppo forte per un tracciato così angusto. Il nome Targa Florio è rimasto nel Rally nazionale che si corre in parte sui vecchi percorsi della gara storica. Ma il vero simbolo della Targa è il sito di Floriopoli, dove sorge il complesso dei box e delle tribune impiegati nell’epoca. Un vero e proprio monumento a cielo aperto, che rischia seriamente di scomparire. In ossequio ai finanziamenti del PNRR, la società RFI ha presentato un progetto di potenziamento della linea ferroviaria che collega Palermo, Catania e Messina. Il progetto prevede il raddoppio della linea, e la ristrutturazione di quella esistente. È prevista inoltre la costruzione di un viadotto e di una rotonda, cose che mettono a rischio l’infrastruttura di Floriopoli. Ed è da qui che parte la contestazione.
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La politica locale è contro
La prima a muoversi a difesa di Floriopoli è stata la sindaca di Termini Imerese, Maria Terranova. A Quattroruote la Terranova ha dichiarato che “la notizia di nuove infrastrutture e di investimenti è sicuramente importante per una regione come la Sicilia, ma questo non significa che si possa mettere a rischio la straordinaria bellezza e la storia del nostro territorio“. Ad appoggiare la battaglia politica della Terranova è Salvatore Geraci, sindaco di Cerda. Entrambi chiedono alla Regione Sicilia, la cui giunta è presieduta da Nello Musumeci, di prendere posizione sulla questione. Nel frattempo, l’associazione culturale “Amici della Targa Florio” ha lanciato una petizione su Change.org: la petizione ha già raccolto quasi 1900 firme, avvicinandosi al tetto minimo delle 2500. Se volete firmare anche voi, vi lasciamo il link qui sotto.