Il Mondiale Superbike 2022 rischia di perdere il Team Pedercini. La scuderia mantovana non ha ancora completato il budget per disputare la stagione, a causa di uno sponsor che ancora non ha deciso cosa vuole fare. Il team fondato da Donato Pedercini e gestito dal figlio Lucio sta preparando due Kawasaki per correre nella classe maggiore. Loris Cresson ha già un accordo formale per correre, mentre la seconda moto è ancora da assegnare.
Il Team Pedercini rischia lo stop nel 2022?
Il casus belli per Lucio Pedercini si chiama Outdo. Si tratta di un’azienda cinese che si occupa della produzione di batterie. L’azienda già supporta il team da un paio di stagioni, ma non ha ancora confermato il proprio impegno nel 2022. I soldi dello sponsor sono indispensabili per chiudere il contratto di Cresson, che ha un accordo formale con il team ma non ha ancora firmato nulla. Pedercini ha bisogno di fondi per coprire l’operazione del belga ex-Supersport, e magari per poter assicurare l’impegno in pista con almeno una moto. Ma se il finanziatore dovesse ritirarsi, allora Cresson sarebbe lasciato libero, ed il team sarebbe costretto a rinunciare alla stagione. Outdo non ha ancora sciolto la riserva, facendo preoccupare non poco Pedercini.
Da due moto a zero?
In caso di esito positivo con Outdo, Pedercini correrà con almeno una Kawa per il belga Cresson, al suo secondo anno in SBK. L’idea è quella di schierare una seconda moto, affidandola ad un top rider. Sembra tramontata l’ipotesi di Tom Sykes, con il quale Pedercini ha parlato a lungo in vista di un accordo. Ora l’obiettivo sembra essere Leon Haslam, fresco di appiedamento dalla Honda ufficiale. L’inglese sta trattando con il team per tornare in sella ad una Ninja per la prima volta dal 2019. Se l’affare non dovesse andare in porto, Haslam ritornerebbe nel BSB, per provare a bissare il titolo già conquistato nel 2018.
Pedercini prova il colpaccio: trattativa con Tom Sykes