Suzuki ha perso il mondiale 2021, ma vuole riscattarsi nel 2022, a partire dai test di Misano. Nel corso della due giorni sull’ex Santamonica, conclusasi ieri, la casa di Hamamatsu ha lavorato sulla GSX-RR, per correggerne i difetti. Il primo step è stato provare un nuovo motore, ma non sono mancati lavori sul telaio. Alex Rins e Joan Mir hanno anche trovato dei nuovi setting, da sfruttare per la prossima gara che si svolgerà ad ottobre.
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Test Misano: com’è andato il nuovo motore Suzuki?
Non sappiamo cosa è cambiato sul quattro cilindri in linea della Suzuki, ma da quanto ci hanno detto i piloti, promette molto bene. Come la Yamaha, anche il costruttore di Hamamatsu soffre in accelerazione e velocità di punta, e sta cercando una soluzione a questo problema. La nuova specifica è stata provata da entrambi i piloti titolari, ed i loro commenti appaiono quasi euforici. “Abbiamo provato il motore 2022 e ne sono contento: lavora un po’ meglio, in generale c’è più potenza“, ha commentato Alex Rins. Più cauto, ma non meno ottimista, è sembrato Joan Mir: “Il nuovo motore mantiene il carattere Suzuki, siamo nella giusta direzione: direi che non è una rivoluzione, ma uno sviluppo“, ha detto il campione uscente. Da parte di entrambi c’è soddisfazione, per aver trovato un buon compromesso tra una maggiore spinta e la guidabilità tipicamente Suzuki.
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Prove tecniche di setting
Oltre al motore, La Suzuki ha lavorato anche sul telaio. In particolare, il team campione del mondo ha dedicato la seconda giornata a lavorare su questa parte, la quale presenta degli affinamenti rispetto all’ottimo pacchetto già esistente. Il resto lo si farà nel corso dei prossimi test, prima del finire della stagione. Intanto, a Misano si è lavorato anche sul setting: entrambi i piloti hanno percorso molti giri con gomme usate, studiando delle regolazioni da riproporre per la gara di ottobre. “Abbiamo lavorato con gomme usate, provando anche qualcosa a livello di elettronica e geometria della moto“, ha affermato Mir dopo il primo giorno. “Quando abbiamo realizzato qualche time attack, ho messo anche una gomma nuova morbida ed i tempi ci sono“.
Immagine in evidenza di Suzuki Racing, per gentile concessione