Più forte delle caution. Più forte dei restart, che nella NASCAR Cup Series sanno essere imprevedibili. A Sonoma, Kyle Larson dimostra di essere più forte di tutto e di tutti, dominando la Toyota Save Mart 350. Al terzo appuntamento della stagione su un circuito stradale, l’idolo di casa (è nato a Elk Grove, a pochi passi dal circuito californiano) comanda per 57 tornate e “sopravvive” alle bandiere gialle multiple che fanno da finale alla gara, conclusasi tra l’altro in overtime. Larson batte la concorrenza di Chase Elliott, considerato il migliore “stradalista” della Cup odierna e già vincitore della bagnatissima corsa di Austin. Battuto anche Martin Truex Jr, vincitore di ben 3 edizioni della 350 e dato per grande favorito. Joey Logano, Kyle Busch, Kurt Busch, Ross Chastain, Denny Hamlin, Alex Bowman e Ryan Blaney completano la top ten. I cambi di leader sono 13, le neutralizzazioni sono 8, per un totale di 18 giri.
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Cosa succede nella Toyota Save Mart 350?
Larson, grazie alla grande vittoria alla Coca Cola 600, si aggiudica la pole position, e vince per distacco la Stage 1. Nella Stage 2 l’avversario di riferimento è Martin Truex jr: partito 19esimo, il portacolori del Joe Gibbs Racing risale facilmente la china, e si pone come primo avversario dell’alfiere Hendrick. Ma non c’è verso: Larson vince anche la seconda frazione, grazie alla velocità pura che gli permette di recuperare il terreno perso dopo ogni sosta. La prima parte della Stage 3 è un gioco al consumo, in cui la tattica dei rifornimenti assume un ruolo determinante. Elliott allunga le soste e finisce sempre davanti al compagno di team, il quale però rimonta sempre come una furia. Gli ultimi 18 giri sono segnati da episodi continui, che comportano a multipli restart. L’ultimo è causato da un contatto multiplo che coinvolge Bowman, Christopher Bell e Anthony Alfredo, autore fino ad allora di una grande gara. Il risultante overtime vede Larson, Elliott e Truex lottare fianco a fianco per la prima posizione. Chase le tenta tutte per passare, provando staccate impossibili. Ma Kyle è irraggiungibile: al traguardo precede il campione in carica per sei decimi.
Kurt Busch prova a giocare la partita delle strategie per cercare la vittoria. Il portacolori Ganassi in particolare resta in pista il più a lungo possibile, cercando una caution che salvi le sue chance. Il successo non arriva, ma il sesto posto è utile per rilanciare le quotazioni in campionato, che al momento lo vede fuori dai Playoff. Deludono invece Hamlin e Kevin Harvick, un tempo dominatori della Cup. Denny si piazza in top ten ma è anonimo tutto il pomeriggio, mentre Kevin paga la crisi dello Stewart Haas Racing. Il migliore rappresentante del team di Tony Stewart e di Gene Haas è Chase Briscoe, 17esimo, mentre l’iridato 2014 è solo 22esimo. Ora il campionato Cup si ferma, per lasciare spazio al grande show della All Star Race.
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