Atmosfera da ultimo giorno di scuola al Circuito Ricardo Tormo, teatro dell’ultimo GP dell’anno di Valencia. Con i titoli mondiali già assegnati in tutte le classi, team e piloti si sfidano per la gloria, e per quei piazzamenti d’onore che restano da assegnare. Ecco una sintesi delle prove libere di questo finale di stagione.
MotoGP
Nella classe regina, il GP di Valencia comincia sotto la stella di Fabio Quartararo. Il francese di Yamaha Petronas svetta infatti sia in FP1 che in FP2. In una giornata dalle temperature insolitamente basse, “El Diablo” sfrutta bene la gomma soft posteriore. Ma il pilota messo meglio per la gara sembra Maverick Vinales. L’ufficiale Yamaha gira con tempi veloci e costanti con la gomma posteriore dura, soluzione che sembra più “garabile” (termine coniato dal boss Michelin Piero Taramasso) rispetto alla soft. Il catalano è comunque veloce anche nella modalità time attack. Occhio a non sottovalutare Marc Marquez. Il campione del mondo è capace di girare sotto il 31 fin dal primo momento, e non ha ancora svelato le sue carte. Il catalano della Honda riprende la sua solita abitudine di lavorare sull’assetto da gara, rinunciando al giro veloce. Si mette in luce Jack Miller, quarto assoluto e migliore dei piloti Ducati.
Per quanto riguarda i colori italiani, il migliore è Franco Morbidelli. Il romano è quinto nella classifica combinata, ampiamente qualificato per la Q2. Andrea Dovizioso è nono assoluto in una giornata che lo vede non particolarmente efficace. Nella FP2 è rimasto vittima di una strana fuoriuscita di fluido che lo obbliga a rimanere nel box. Peggio di lui è messo Valentino Rossi, che cade in entrambi i turni: non gli era mai capitato niente del genere. Il “dottore” è tradito dalle gomme fredde, e non riesce a mettere insieme dei giri significativi. Attualmente è fuori dai dieci.
Presente Michele Pirro, iscritto come wild card con la Ducati sperimentale. Il pugliese però vive una giornata complicata causa un principio d’incendio durante la FP1. Sedicesimo tempo assoluto per Jorge Lorenzo. Il maiorchino, 24 ore prima, ha annunciato il ritiro dalle corse al termine di questo GP.
Da segnalare il debutto di Iker Lecuona, pilota Moto2 che sostituisce l’infortunato Miguel Oliveira sulla KTM Tech3. Il catalano sarà titolare nello stesso team nel 2020.
Moto2 e Moto3
Il GP di Valencia della Moto3 vede i padroni di casa guardare tutti dall’alto. Marcos Ramirez è il più rapido nella FP1, mentre la FP2 è appannaggio di Jaume Masia. Si mettono in luce le wild card locali, molte delle quali hanno corso di recente il campionato spagnolo. Tra tutte svetta Xavi Artigas, alfiere del Leopard Junior team che chiude al quarto posto la FP2. Il migliore della pattuglia italiana è il campione del mondo Lorenzo Dalla Porta, terzo e quinto.
Le sessioni della Moto2 mostrano alcune sorprese. La prima è il primato di Stefano Manzi in FP1, su di una MV Agusta che sembra funzionare molto bene con il freddo. Seguono Brad Binder e Sam Lowes, con Fabio Di Giannantonio quarto. Binder domina poi la seconda sessione, davanti ad Augusto Fernandez e Di Giannantonio. Un pò in ombra il neo iridato Alex Marquez, solo tredicesimo nella classifica combinata.
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