Il futuro di Valentino Rossi sembra sempre più a quattro ruote. Il pilota di Tavullia, reduce da un’eccellente prestazione alla 12 ore di Abu Dhabi, potrebbe porsi un obiettivo ambizioso in questa sua nuova avventura post-motociclistica. Un obiettivo chiamato Le Mans.
Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, e diffuso da varie testate, Valentino Rossi starebbe dunque valutando l’idea di correre a Le Mans. In fondo, dopo una prova convincente dopo quello dello scorso weekend è comprensibile che gli sia venuta voglia di porsi un traguardo alto. A Abu Dhabi, il nove volte iridato ha dato prova di grande competitività, mettendosi alle spalle un parterre di piloti che mangiano pane e Gran Turismo. Parliamo di gente del calibro di Dries Vanthoor, veloce pilota di GT e ufficiale Audi, Maximillian Goetz, ufficiale Mercedes con trascorsi nel DTM, e un certo Uwe Alzen, un nome che nelle ruote coperte non ha certo bisogno di presentazioni (ricordiamo solo che nel DTM se la batteva con piloti del calibro di Schneider, Franchitti, Ludwig, Stuck, Larini, Tarquini, Rosberg…).
Di fronte ad una prova così, l’appetito vien mangiando. Secondo Ronnie Kessel, titolare del team con cui ha corso la 12 ore, Valentino Rossi ha il potenziale per far bene a Le Mans, su una GTE o su di una LMP2. Rimane però l’ostacolo di prendere la decisione più difficile per “The Doctor”, e cioé di lasciare o meno la MotoGP. Come ha più volte ribadito il diretto interessato, saranno le prime gare del 2020 a far pendere la soma da una parte o dall’altra. Se dovesse ripetersi il 2019, non ci penserebbe due volte a smettere, senza rimpianti. Ma in caso di svolta, specie se il nuovo binomio con David Munoz dovesse funzionare, allora sarebbe già pronto per rinnovare per un altro biennio. Ed il sogno francese sarebbe rimandato.
Una cosa comunque è certa: Valentino Rossi continuerà a correre ancora per tanto, tanto tempo. A fermarsi non ci pensa nemmeno, per la gioia dei suoi milioni di fan sparsi per il mondo.