La Suzuka “2&4” Race, seconda tappa dell’All Japan SBK, è amara per Kazuki Watanabe ed il team Yoshimura SERT Suzuki. Il pilota giapponese è vittima di un incidente nelle prove libere, ed è costretto a rinunciare al prosieguo di un weekend che vale molto. La 2&4 è il classico appuntamento della superbike nipponica sul tracciato dell’ottovolante, teatro della mitica 8 ore. Proprio queste due gare sono valevoli per la “qualificazione” alla prossima edizione della “gara delle gare”, per quanto concerne i team che hanno sede in Giappone. Inoltre, è concomitante con la Super Formula, il più importante campionato automobilistico del Sol Levante.
Suzuki SERT Yoshimura, podio “di riscaldamento” in Giappone
Cosa è successo a Watanabe nella All Japan SBK di Suzuka?
Il weekend di Kazuki e di Suzuki SERT è finito ancor prima di cominciare. Nel corso delle prove libere, Watanabe è disarcionato dalla propria GSX-R 1000 R, probabilmente per gomme fredde. L’impatto è duro a tal punto che il pilota deve far visita al centro medico. la diagnosi è di una commozione cerebrale, e delle fratture alla mano sinistra. I medici lo dichiarano “unfit” per il resto dell’evento, che si conclude prematuramente. “Siamo molto delusi di dover cancellare la nostra partecipazione a Suzuka, dove sentivamo di poter fare bene“, sono le parole di Yohei Kato, nipote di Hideo “Pop” Yoshimura e direttore del team da lui fondato. “Kazuki era veloce e molto motivato, ed era una buona occasione per raccogliere i dati in vista della prossima 8 ore. La cosa più importante ora è che si riprenda e torni presto in azione“.
In ottica qualificazione per la 8 ore, la defezione di Yoshimura non le costerà la presenza alla corsa. Il Team Yoshimura SERT è infatti iscritto al mondiale FIM EWC, il cui calendario include anche la maratona giapponese. Tornando alla All Japan, le due gare di Suzuka della All Japan SBK sono vinte dalla Yamaha e da Katsuyuki Nakasuga. In sella alla R1 factory, “Kats” ha dominato la scena, con il solo Ryuichi Kiyonari a (quasi) contrastarlo. Doppio podio per Yudai Kamei, in sella alla Honda del leggendario Suzuka Racing.
Immagine in evidenza di Suzuki Racing, per gentile concessione