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Wayne Rainey torna in sella ad una 500

Wayne Rainey torna nel mondiale 500. No, non è la prima pagina di una rivista di trent’anni fa, ma si tratta della stretta attualità. Il tre volte campione del mondo ritornerà in sella alla sua Yamaha YZR in occasione del Goodwood Festival of Speed, che si terrà in Inghilterra a partire da giugno. Rainey, rimasto paralizzato a seguito di un brutto incidente a Misano nel 1993, guiderà la moto con cui vinse il mondiale del 1992, appositamente adattata. “Era l’occasione della mia vita e non potevo farmela sfuggire“, ha detto Rainey a Motorsport.com. “Voglio ringraziare la Yamaha per aver preparato la moto, la MotoAmerica per avermi aiutato nel progetto, ed il Duca di Richmond per aver trasformato tutto questo in realtà“.

Wayne Rainey: qual è la sua storia in 500?

Classe 1958, originario di Downey (un sobborgo di Los Angeles), Wayne Rainey fa la prima apparizione nel mondiale nel 1984, in 250. Dopo essere tornato in patria per correre in Superbike, Rainey coglie l’occasione offertagli da Kenny Roberts, che lo assume nel suo team nel mondiale 500 1988. Con una vittoria e quattro terzi posti Wayne conclude terzo nel mondiale, mostrando quella che è la sua qualità migliore: la costanza. Questa carta si rivela vincente nel 1990, quando domina il campionato infilando sette vittorie e salendo sul podio in tutti i GP tranne uno (quello dell’Ungheria, dove è costretto al ritiro). Il californiano vince i campionati 1991 e 1992 alla stessa maniera, non mancando di duellare con l’amico-rivale Kevin Schwantz. La loro competizione diventa il simbolo della generazione della 500 degli anni 80 e 90, fatta di duelli serrati e…derapate. Il 1993 vede Rainey in lizza per il quarto iride, grazie a quattro successi e la solita costanza. Ma un violento highside a Misano, nel corso del terz’ultimo GP stagionale, cambia tutto. Wayne non riesce a rialzarsi, non sente più l’uso delle gambe. All’ospedale gli viene diagnosticata una lesione spinale, che lo renderà paraplegico per il resto della sua vita.

Ritorno al futuro

Appeso il casco al chiodo, Rainey rimane legato al motomondiale, diventando manager della Yamaha a partire dal 1996. E lancia la carriera di un certo Loris Capirossi, all’epoca un giovane in erba. Dopo il 1998 lascia il paddock per dedicarsi ad altre attività. Nel 2015 rileva dalla NASCAR la gestione della AMA Superbike, ribattezzandola MotoAmerica. Sfruttando la tecnologia, muove i primi passi per tornare in sella: nel 2019 prova una R1 con comandi a mano sul circuito di Willow Springs, riassaporando le sensazioni di un tempo. Quegli stessi comandi li ritroverà sulla YZR 500 che guiderà a Goodwood, per un revival dal sapore dolcissimo. Non vediamo l’ora!


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