― Advertisement ―

spot_img

Napoli sempre in testa: ora il turno infrasettimanale

Napoli sempre in testa al Campionato. La squadra di Spalletti vince a Bergamo, su un campo difficilissimo, anche senza il georgiano Kvaratskhelia. Il Milan...
HomeCalcioSerie ASassuolo di nuovo corsaro a San Siro

Sassuolo di nuovo corsaro a San Siro

Sassuolo di nuovo corsaro a San Siro. Dopo avere battuto lo scorso novembre il Milan 1-3. Domenica, la squadra di Dionisi, ha anche battuto la squadra di Simone Inzaghi per 0-2. Raspadori e Scamacca hanno siglato la storica impresa, segnando, nella prima frazione di gara, le due reti decisive. Delle prime dieci della classifica solo la Fiorentina è riuscita a fare il risultato pieno. La squadra di Pioli così, in questo modo, mantiene la testa della classifica e guadagna un un punto sui rivali dell’Inter. In coda alla classifica invece perde solo lo Spezia. Bologna e Sampdoria guadagnano invece tre punti d’oro.

Sassuolo di nuovo corsaro a San Siro: in un anno batte Juve, Milan e Inter in trasferta

Clamorosa vittoria della squadra di Dionisi contro l’inter. Sassuolo di nuovo corsaro a San Siro. Dopo la vittoria dello scorso  28 novembre sul Milan, gli emiliani hanno anche battuto domenica i cugini nerazzurri. Se aggiungiamo la vittoria del 27 ottobre scorso sulla Juventus, era da oltre 60 anni che in Serie A una squadra non batteva in trasferta le tre grandi big del nostro calcio. L’ultima volta fu la Fiorentina di Fulvio Bernardini, nella stagione 1955/56 (66 anni fa) a fare questo exploit. Quell’anno la squadra gigliata vinse anche il suo primo scudetto. Per Dionisi è sicuramente una grande soddisfazione essere riuscito in questa impresa. Exploit che non era riuscito nemmeno al Grande Napoli di Diego Armando Maradona o al Torino di Pulici e Graziani o alla Samp di Vialli e Mancin o ha una Roma di Totti. Per il Sassuolo, però, c’è il rammarico di non avere raccolto molti punti in questo campionato. Eppure la squadra di Dionisi ha un’enorme potenziale. Se pensiamo che fino a qualche settimana fa c’era pure Boga nella rosa. Il Sassuolo, davanti, poteva contare su un pokerissimo di giocatori come Berardi, Scamacca, Raspadori, Boga, Defrel, in aggiunta a un Djuricic che ha un ruolo spiccatamente offensivo. Il Sassuolo, in classifica, adesso, si trova insieme al Torino, al decimo posto, con 33 punti. Nel corso di questo campionato ha vinto 8 volte. Esaminando le varie classifiche, si rileva che tra le sue fila ha anche il miglior assistman del campionato: Domenico Berardi (10).

Sassuolo protagonista del prossimo mercato

Per il prossimo anno, in casa Sassuolo, si parla già di cessioni: Scamacca all’Inter e Berardi al Napoli (Boga è già stato ceduto nella sessione invernale all’Atalanta). Da fare crescere allora ci saranno Raspadori e Traoré. In prospettiva si parla poi di un forte interessamento per l’attaccante del Pisa, Lucca. Di sicuro la società non starà ferma. In difesa necessiterà forse inventare e investire qualcosa. Da anni il Sassuolo è una bella realtà del nostro calcio: nella stagione 2015/16 riuscì anche a conquistarsi una qualificazione in Europa League. Di quella squadra faceva già parte Berardi e dei giocatori di oggi c’erano il portiere Consigli, Defrel, Magnanelli. Uno dei punti di forza di quella squadra di Di Francesco era la coppia centrale di difesa Acerbi-Cannavaro. Tra le fila di quella squadra c’era anche Politano. In quell’edizione dell’EL, il Sassuolo riuscì a battere in casa il forte Atletico Bilbao per 3-0, ma non riuscì a conquistare la qualificazione. La società emiliana può contare sulle grandi competenze del suo dirigente Carnevali. Inoltre a dirigere l’aspetto tecnico c’è Dionisi, che è uno dei migliori allenatori che c’è in circolazione in questo momento in Italia. Ad Empoli, il mister toscano, ha svolto un ottimo lavoro, creando quasi dal nulla una squadra che quest’anno è salita nella massima serie e che ora sta disputando un ottimo campionato. Nei prossimi anni il Sassuolo potrebbe diventare una bottega ancora migliore, da cui il nostro calcio potrebbe attingere qualcosa.

Juve pari nel derby e in Champions

Venerdì la squadra di Allegri ha pareggiato allo Juventus Stadium contro il Torino. Era passata in vantaggio con una rete di De Ligt, ma si è fatta rimontare da un gol di Belotti (66′). Vincendo, i bianconeri, avrebbero avuto la possibilità di ridurre ulteriormente il loro distacco dalle prime della classe e allungare su chi gli stava dietro. La squadra di Allegri deve pur guardarsi alle spalle, perché squadre come la Lazio o la Fiorentina non gli sono molto distanti. Se è importante che i gigliati abbiano battuto l’Atalanta, è anche vero che la squadra di Italiano ora si trova solo a cinque punti dai bianconeri e deve disputare ancora un recupero. Ieri, in Champions, la Juventus ha pareggiato con il Villareal all’Estadio de la Cerámica. Dopo essere passata in vantaggio dopo nemmeno un minuto si è fatta poi recuperare come contro il Torino, poco dopo il primo quarto d’ora della ripresa (62′). Anche come nella partita contro il Torino, la squadra di Allegri ha mostrato limiti nel sapere condurre la gara. Il Villareal è stato anche più aggressivo della squadra di Juric e così la squadra, ancora una volta, ha messo in mostra le carenze tecniche e caratteriali di alcuni suoi interpreti. Stagione proprio travagliata quella della Juve di quest’anno. Tra l’altro, ieri sera, si è pure infortunato Mc Kennie e per lui si parla di una lunghissima assenza. Dunque, dopo Chiesa, altro pezzo che la Juve perde.

 

Sassuolo di nuovo corsaro a San Siro. Ma Napoli e Milan sembrano non volere approfittare

Il Napoli di Spalletti non si capisce perché continui a non credere alla possibilità di conquistare il titolo. Contro il Cagliari, dopo che sapeva dei passi falsi di Inter e Milan, è entrata in campo con una formazione rimaneggiatissima, con Fabian Ruiz e Osimhen in panca. I partenopei hanno rischiato seriamente di perdere, contro la squadra di Mazzarri. Solo un gol nel recupero del nigeriano, entrato in campo al 67’, ha salvato la squadra di Spalletti dalla sconfitta. Il Milan, invece, contro la Salernitana del neo allenatore Nicola, si è fatta recuperare il vantaggio di Messias, per poi rincorrere clamorosamente il pari. Il campionato continua a restare aperto, ma se il Milan e il Napoli non riescono ad approfittare dei regali che in questo ultimo periodo l’inter fa a loro, diventerà poi difficile reggere il confronto con i nerazzurri. Perché a meno di grandissimi passi falsi, la squadra di Simone Inzaghi, presto ritornerà a vincere: il suo calendario, sulla carta, sembra essere molto più agevole. A casa Milan, a maggio, mancassero poi quei pochi punti per essere Campione d’Italia, si ricorderanno di questi punti persi contro lo Spezia e la Salernitana e ci sarà davvero da mangiarsi le mani.