Il day 3 del Rally di Monza assegna ufficialmente il titolo mondiale WRC 2021. Con una vittoria sul filo di lana, Sebastien Ogier doma il leone gallese Elfyn Evans ed è campione del mondo per l’ottava volta in carriera. È il secondo pilota più titolato della storia, dopo quel Sebastien Loeb capace di portare in cascina ben nove campionati. La Toyota festeggia una bella doppietta in gara, che le vale il mondiale costruttori. Dani Sordo completa il podio con la Hyundai, uscita sconfitta dal confronto con la casa giapponese.
WRC, Monza Rally: Ogier Evans, botta e risposta al day 2
WRC, Rally Monza: cosa succede nel Day 3?
La domenica monzese ha in programma solo tre prove speciali: la 14 (Grand Prix 2), la 15 (Serraglio 1) e la Power Stage (Serraglio 2), tutte in Autodromo. Alla Grand Prix 2, Ogier vive un tranquillo weekend di paura: ad una curva sbatte contro un dissuasore di cemento! Fortunatamente, Seb riporta solo un cerchio leggermente danneggiato, ma poteva andare molto peggio. I secondi persi sono oro colato per Evans, che alla vigilia della Serraglio 1 si riporta in testa alla classifica per meno di due secondi. Ma il gallese manca clamorosamente quando ce n’è più bisogno. Alla Serraglio 1 Elfyn stalla più volte, perdendo secondi preziosi. Questo consente al rivale di riportarsi in testa, mantenendola anche nella Power Stage. Al traguardo, Seb chiude il mondiale e con esso un’era. Nel 2022 non correrà l’intero campionato, ma solo alcune gare (ha già confermato la sua presenza al prossimo Montecarlo). All’orizzonte c’è l’endurance, dopo un interessante test sulla Toyota Hypercar.
Hyundai sul podio ma sconfitta
La doppietta Ogier-Evans, ed i piazzamenti a punti di Takamoto Katsuta (settimo) e Kalle Rovanpera (nono) consentono alla Toyota di battere la Hyundai nel mondiale costruttori. A nulla serve la prova di forza di Thierry Neuville, che domina la tappa odierna facendo scratch su tutte le prove. Ma forse, il belga è più interessato a strappare il terzo posto a Dani Sordo, che non a combattere una battaglia già data per persa. Comunque, l’obiettivo del forte pilota di Sankt Vith non riesce. Oliver Solberg conclude al quinto posto una prova di assoluto spessore, davanti al “rookie” Teemu Suninen. Ottava piazza per Gus Greensmith, con l’unica M-Sport superstite. Applausi per Andrea Crugnola, decimo assoluto e vincitore a sorpresa del WRC3. Ma il titolo va nelle mani del francese Yohan Rossel. Jari Huttunen vince al debutto con la scuderia di Malcolm Wilson con la Ford Fiesta Rally2, nel WRC2. Andreas Mikkelsen ha già conquistato il titolo di categoria settimane fa. Arrivederci a gennaio 2022, quando il “Monte” aprirà la nuova epoca delle Rally1 ibride.
Immagine in evidenza di Red Bull Content Pool, per gentile concessione