Gli stadi resteranno chiusi fino al 30 settembre come stabilito dall’ ultimo DPCM, ma, forse, da ottobre in poi potrebbe rivedersi il pubblico sugli spalti. Ad affermarlo, ai microfoni di Radio Punto Nuovo, il sottosegretario alla salute, Sandra Zampa: “Se i numeri fossero buoni, se avessimo sostenuto con rigore e successo le prove della riapertura, per Inter-Milan del 17 ottobre potrebbe esserci il pubblico, se ci si comporta bene”.
Ovviamente occorre sempre mantenere una certa prudenza, ma rimane la volontà di affrontare il tema concretamente: “Gli stadi? Tante volte ho cercato di spiegare che, con l’arrivo di tanta gente, gli inevitabili assembramenti, i mezzi di trasporto, sono aspetti di grande rischio. È per questo che dico che, ad oggi, sono i ragazzi italiani ad avere tra le mani il destino di questo paese. Se sulla scuola ce la caveremo bene, potremo poi riparlare degli stadi. Riapertura degli stadi? Il 4 ottobre è un po’ presto, bisogna avere 15 giorni di valutazione”, ha concluso il sottosegretario Zampa.
Riapertura stadi, come ripartire in sicurezza
SPADAFORA: “VALUTAZIONI A FINE SETTEMBRE”.
Anche il ministro dello sport, Vincenzo Spadafora, ai microfoni di RaiSport, ha ritenuto realistica un’apertura parziali degli stadi a partire da metà ottobre: “Finalmente si respira un’aria di ripresa e questo perché siamo in grado di rispettare le regole. Anche io non vedo l’ora di rivedere i tifosi negli stadi, perché con il pubblico è tutt’altra cosa e la riapertura dellecscuole rappresenterà un test importante per tutto il Paese”.
La decisione ufficiale dovrebbe avvenire entro fine settembre: “Io credo che a fine settembre avremo tutti gli elementi per valutare un eventuale ripresa con il pubblico. Nel frattempo mi auguro che venga consentito l’accesso almeno ad un migliaio di spettatori come succede nei teatri o nei concerti. È una cosa sulla quale sto lavorando”.