Il mondiale FIA WEC non andrà al Fuji per il secondo anno di fila. La pandemia non è ancora finita, e non ci sono le condizioni per andare in Giappone. Il promoter ACO e la FIA hanno già il piano B, ossia disputare due gare sul circuito del Bahrain. Oltre alla già prevista 8 ore, che anticipa di due settimane, il mondiale endurance correrà una seconda corsa, di sei ore, sullo stesso tracciato. Il nuovo calendario della serie iridata prevede sei appuntamenti: il prossimo 18 luglio si tornerà a Monza, per poi disputare la 24 ore di Le Mans il 21 e 22 agosto. Le gare finali in Medio Oriente sono previste per il 30 ottobre (la 6 ore) e per il 6 novembre (la 8 ore).
FIA WEC: perché hanno cancellato il round del Fuji?
Per qualche strana ragione, i giapponesi non vogliono allentare le restrizioni anti-Covid al di fuori delle Olimpiadi. Le limitazioni degli ingressi dall’estero mettono in seria difficoltà ACO e FIA, le quali non riescono ad organizzare l’evento nel migliore dei modi. Quindi, la cancellazione del Fuji è inevitabile, anche se dolorosa. Si tratta del secondo anno di fila che il circuito di proprietà della Toyota da forfait. “Con rammarico, siamo obbligati a cancellare la gara giapponese del nostro campionato, causa le continue difficoltà con la pandemia, inclusi le restrizioni sui viaggi e problemi logistici“, ha dichiarato il responsabile del mondiale Frederic Lequien. “Abbiamo deciso di rimpiazzare il Fuji con una doppia gara in Bahrain, che riteniamo fermamente sia l’opzione più sicura per tutti“. Sia Lequien che il presidente ACO Pierre Fillon ringraziano i gestori della pista nipponica per aver cercato di salvare la gara in tutti i modi.
Tutti contenti, dunque? Magari! Il fatto è che questi spostamenti creeranno problemi non da poco a diversi piloti. In primis, la gara WEC del Fuji era concomitante con l’ultimo round della Super Formula, a Suzuki. Driver come Kamui Kobayashi e Kazuki Nakajima sono impegnati anche su quel fronte, ma con questa situazione saranno costretti a rinunciare. L’aspetto positivo è che ora non c’è più la concomitanza con un altro evento importante, la gara IMSA a Long Beach. La tappa sul cittadino californiano è prevista per il 25 settembre, e vi partecipano diversi piloti impegnati anche nel mondiale. Nomi di punta come Filipe Albuquerque ed Olivier Pla fanno la sponda da una parte all’altra dell’Oceano, e saranno senza dubbio felici di non dover fare scelte scomode.
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