Il Red Bull Bragantino conquista la vetta del calcio brasiliano. La squadra di Bragança Paulista è ora prima nel Brasileirão, il campionato brasiliano di Serie A. Il club paulista è la nuova realtà del calcio brasiliano e spera di ripercorrere la storia degli altri club di proprietà del colosso austriaco Red Bull.
Red Bull Bragantino nuova realtà del calcio brasiliano
Per il Red Bull Bragantino, dopo la rifondazione, questa è la seconda stagione nella massima serie. Ma facciamo un po’ di Storia. Il gruppo Red Bull aveva già cercato nel 2007 di introdursi dentro la realtà del calcio brasiliano, acquistando alcune azioni del Campinas, squadra dello Stato di San Paolo. Ma i risultati sperati non erano arrivati tant’è che nel 2019 il Red Bull Brasil ha perfezionato l’acquisto delle quote del Bragantino, club della serie cadetta brasiliana, trasformando così il Red Bull Bragantino in una squadra filiale riservata agli Under 23.
La rinascita del Bragantino
Acquisito il marchio del Bragantino, in un solo anno l’attuale Red Bull Bragantino è risalito nella massima serie brasiliana (stagione 2019/20). Dal 1998 la squadra di Bragança Paulista non partecipava più al Brasileirão ed addirittura nel 2002 conobbe l’onta della retrocessione nella terza divisione. Dopo la promozione del 2007 la squadra dello Stato di San Paolo restò in seconda divisione fino alla stagione 2016, quando ricadde nuovamente nell’inferno della terza serie. Dal 2018 poi è iniziata la rinascita del club. Dopo un quarto posto nel Campionato di serie C, il Bragantino risale in serie B per fare il salto la stagione successiva nella massima serie.
Il modello Red Bull
Oggi la squadra di Bragança Paulista milita nella massima divisione brasiliana e si augura di ripercorrere la strada degli altri club di proprietà del colosso austriaco che ha sede a Fuschl am See, nei pressi di Salisburgo. L’auspicio è di realizzare i successi del Lipsia, che dalle divisioni regionali tedesche è arrivata ai massimi vertici della Bundesliga, riuscendo addirittura a centrare una semifinale di Champions League la scorsa edizione. Come da tradizione la Red Bull punta su un gruppo di giocatori in erba. Questo Red Bull Bragantino ha un’età media di 23,9 anni. Il tecnico che ha compiuto sole 39 primavere, Mauricio Barbieri, spera di ripetere la carriera di Ralf Rangnick che grazie alle imprese del suo Red Bull Lipsia è diventato oggi uno dei più stimati tecnici europei.
Il Red Bull Bragantino di Mauricio Barbieri
La formazione di Mauricio Barbieri si schiera solitamente in campo con un 4-3-2-1. Il giocatore più rappresentativo della squadra di Bragança Paulista è l’attaccante Ytalo, uno dei pochissimi over 30 della rosa (classe 1988). Il centravanti di Maceiò è la punta di diamante dello scacchiere di Barbieri. Ma anche l’attaccante venezuelano Hurtado, in prestito dal Boca, rappresenta un nome importante per la squadra dello Stato paulista. Un giovane poi di sicuro avvenire è il fantasista Claudinho, che vedremo alle Olimpiadi di Tokyo con la casacca dei verde oro (classe 1997). Anche il millenium Luan Candido (2001), di proprietà del Lipsia, è un elemento di sicuro valore.
Lo schieramento di Barbieri
Il portiere del Red Bull Bragantino è Cleiton Schwengber, ex Atletico Mineiro (23 anni). Davanti all’estremo difensore dello Stato di Santa Caterina, agiscono i due centrali di difesa, Fabricio Bruno (ex Cruzeiro ed ex Chapecoense) e il giovanissimo ventenne Natan. A fare la diga a centrocampo ci sono poi il ventiquattrenne Raul e Lucas Evangelista, giocatore con esperienza nei campionati europei. Il ventisettenne centrocampista di Limeira, dopo una non brillantissima esperienza in Italia con l’Udinese (appena dieci presenze in tre stagioni) e aver militato nelle fila del Vitoria Guimaraes e del Nantes (di cui è ancora di proprietà), è ritornato in Patria per cercare di riguadagnarsi le attenzioni del calcio paulista. Un altro elemento sempre presente nella formazione di Mauricio Barbieri è il terzino sinistro Edimar Fraga, l’altro ultra trentenne del Red Bull Bragantino. Completano poi l’undici titolare i brevilinei Hello Junio (2000) e Artur Guimaraes (1998). Che il Red Bull Bragantino sia una fucina per il futuro calcio brasiliano in pochi ancora lo possono affermare. Ma per i dirigenti del colosso austriaco, che sotto il sole di Bragança Paulista nascano presto dei nuovi Neymar, Gabriel Jesus, Vinicius Junior, è una speranza molto viva.