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Napoli sempre in testa: ora il turno infrasettimanale

Napoli sempre in testa al Campionato. La squadra di Spalletti vince a Bergamo, su un campo difficilissimo, anche senza il georgiano Kvaratskhelia. Il Milan...
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Napoli sempre in testa: ora il turno infrasettimanale

Napoli sempre in testa al Campionato. La squadra di Spalletti vince a Bergamo, su un campo difficilissimo, anche senza il georgiano Kvaratskhelia. Il Milan batte lo Spezia nei minuti finali. Mentre la Juve risorge, battendo l’inter. Per i nerazzurri è la quinta sconfitta in Campionato. Per la Juventus la quarta vittoria di fila. Da stasera le prime partite del turno infrasettimanale. Napoli-Empoli è la prima.

Napoli sempre in testa al Campionato: Milan segue

Napoli sempre in testa alla Serie A. La squadra di Spalletti vince una partita difficilissima a Bergamo. Dopo essere passata in svantaggio, i partenopei ribaltano il risultato e poi resistono al forcing dei bergamaschi. Grande prestazione ancora per il nigeriano Osimhen, che segna il gol del pari e poi fornisce l’assist vincente ad Elmas, per il gol della vittoria. Il Napoli è alla nona vittoria consecutiva. Dopo i pareggi, contro Fiorentina e Lecce alla terza e quarta giornata, la squadra di Spalletti ha poi vinto tutte le partite. Il tecnico di Certaldo, per ora, sta gestendo alla perfezione la rosa. I punti fermi della squadra ci sono. Ma a questi si stanno aggiungendo i validi rincalzi. Ndombelé si può ormai considerare il dodicesimo uomo degli azzurri. Per lui è assicurato un posto nei novanta minuti di gara. O per sostituire uno dei tre di centrocampo (Zielinski, Lobotka, Anguissa) o per rimpiazzare uno dei tre nel corso della gara. Poi, in attacco, di volta in volta, a parte Osimhen e Kvaratskhelia, può essere la volta di Lozano, Raspadori, Politano o Elmas. Con un Simeone sempre pronto ad entrare per dare il cambio ad Osimhen o rinforzare l’attacco. Anche sul lato sinistro è sempre un 50% per l’impiego di Mario Rui o Oliverira. A gennaio ci sarà anche il ritorno di Rrahmani, ma per ora sia Juan Jesus che Østigård hanno saputo rimpiazzare il forte centrale kosovaro.

Milan segue al secondo posto

Il Milan di Pioli è lì ad inseguire, a sei lunghezze di vantaggio. La differenza lo fa lo scontro diretto con la squadra di Spalletti, perso a San Siro e la sconfitta a Torino, contro la squadra di Juric. Ma questo Milan è una squadra vera. Tonali e Bennacer, sono ormai da considerarsi dei veri capisaldi della squadra. Entrambi sono due giocatori eccellenti, ormai in grado di eccellere e competere in qualsiasi competizione. Questi sono quella specie di giocatori che vanno a formare reparti storici per un club. Per rimanere in ambito Milan è gente che si può considerare al livelli dei vari Ancelotti e Rijkaard, Desailly e Albertini, Ambrosini e Gattuso… insomma gente di quel calibro e quella sostanza là. Non abbiamo citato Pirlo e Seedorf, ma quelli sono giocatori che nascono ogni cinquanta o cento anni. Se Tomori e Kalulu riuscissero ancora a crescere e maturare, ma sopratutto se riuscissero ad acquisire maggiore personalità, specie in campo europeo, questa è una squadra che potrebbe davvero dire qualcosa. Anche perché siamo certi che prima o poi dovrà sbocciare il fiore De Ketelaere, in quale posto del campo però non lo si sa ancora.

Juve alla quarta vittoria in Campionato

Dal punto di vista del gioco, questa Juve, non sta ancora entusiasmando. Ma nelle ultime quattro gare ha fatto dodici punti su dodici. E… fatto importante è che Allegri sta scoprendo di avere tra le sua fila un giocatore, che a nostro parere potrebbe diventare un caposaldo per la squadra attuale e del futuro della Juventus: stiamo parlando di Fagioli. Un giocatore che ha i tempi di gioco, che sa fare gli inserimenti giusti e soprattutto sa far giocare bene gli altri. Con lui a fianco tutti possono migliorare, da Locatelli a Rabiot, da Miretti a Paredes. Un mix tra giovani e giocatori di livello potrebbe presto portare la Juve ai fasti del recente passato in Italia e potrebbe anche proiettare il club in una nuova dimensione europea, da essere competitiva con gli altri grandi club del Continente.