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Juncos Racing: ritorno in IndyCar

La IndyCar riabbraccia il Juncos Racing, e questa volta a tempo pieno. Dopo vari tentativi di programmi part time, la struttura di Ricardo Juncos è riuscita finalmente ad allestire tutto per una stagione completa, grazie ad un nuovo partner. In società con l’imprenditore argentino entra Brad Hollinger, una vecchia conoscenza delle corse. Hollinger, CEO della catena di strutture sanitarie Vibra Healthcare, è un ex azionista della Williams di F1. Il neonato team Juncos Hollinger Racing prenderà parte alle ultime tre gare del 2021, per poi prepararsi ad un 2022 full time.

Qual è il programma di Juncos Racing nella IndyCar?

Ricardo Juncos è un imprenditore di origine argentina, appassionato di corse. Nell’ultimo decennio ha fondato il suo team Juncos Racing, con il quale ha dominato le formule addestrative della IndyCar. La struttura vanta titoli su titoli nella Pro Mazda series, nella US F2000 e nella Indy Lights. Juncos ha sempre sognato di correre nella serie maggiore, ma non è mai riuscito a raccogliere il budget per più di una o due gare. Inoltre, ha provato ad allargare il proprio orizzonte, tentando una carriera nella IMSA Weathertech series. Tra gli aiutanti di Juncos in questa avventura c’è sempre stato Brad Hollinger, il quale ha fornito un supporto economico. Originario di Mechanicsburg, Pennsylvania. Hollinger è il CEO della Vibra Healthcare, società che gestisce strutture sanitarie tra ospedali e cliniche per la riabilitazione. Hollinger è un grande appassionato di corse, a tal punto da diventare azionista della Williams in F1. Terminata quell’esperienza. Brad ha riallacciato i rapporti con Juncos, ed ha deciso di dargli una mano ad entrare in forma ufficiale nel giro della serie americana.

La partnership tecnica del team è con Chevrolet, che fornirà i motori. L’intento è di prendere parte alle ultime tre gare della stagione in corso, a Portland, Laguna Seca e Long Beach. Questi tre appuntamenti serviranno per raccogliere dati in ottica 2022, ma soprattutto per decidere il pilota che correrà il prossimo anno. Juncos non esclude infatti di affidare la macchina a nomi diversi, per poi fare le valutazioni del caso. A proposito di nomi, il titolare ha anticipato che nella sua lista vi sono piloti che provengono dalla stessa IndyCar, ma anche dalla Formula 1 e dalla IMSA.


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