Che Kalle Rovanpera avesse talento lo sapevamo già, ma con la vittoria del Rally dell’Acropoli il giovane finnico si consacra definitivamente come top driver del WRC. Perché, innanzitutto, è la seconda vittoria dopo quella straordinaria in Estonia, e in secondo luogo, la ottiene gestendo alla perfezione la gara. Kalle rifila 42 secondi a Ott Tanak, che nulla può fare per contrastare il figlio d’arte. Sebastien Ogier chiude il podio, ma gongola. Con questo risultato, e la magra ottava posizione di Thierry Neuville, il francese è a un passo dall’ottavo titolo mondiale.
WRC: qual è il momento chiave del Rally dell’Acropoli?
Per quanto riguarda la vittoria, il momento decisivo è la giornata del sabato. La giornata del venerdì è particolare, con la pioggia che trasforma gli sterrati greci in distese di fango. Ma il giorno dopo si ritorna in condizioni “normali”, con tracciati secchi e polverosi. Rovanpera mette le cose in chiaro fin dal principio, con una serie di ben quattro scratch consecutivi. Questo gli permette di mettere insieme un “tesoretto” di oltre 30 secondi su Tanak, sufficienti per passare alla modalità di gestione. Kalle replica la stessa strategia adottata in Estonia, che si rivela vincente.
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E la lotta per il titolo?
Riguardo la sfida iridata, il momento chiave è il venerdì. Thierry Neuville è assalito dai gremlins che gli sfasciano qualunque cosa sulla sua Hyundai. Dal servosterzo all’impianto elettrico, il belga si ritrova con una i20 quasi inservibile. Riesce ad evitare il ritiro, ma perde un’infinità di tempo e deve spingere al massimo per tornare in zona punti. Alla fine risale in ottava posizione, superando Andreas Mikkelsen all’ultima giornata. Alla causa di Neuville non aiuta la debolezza di Daniel Sordo, rimasto sempre lontano da Ogier in quarta posizione. Ora Thierry ha tre gare di tempo per ribaltare un copione che sembra già scritto. Ogier vede tra le mani l’ottavo iride, che sarà l’ultimo prima del ritiro. Tre gare anche per la Hyundai per cercare di strappare alla Toyota il mondiale costruttori.
WRC: il Rally dell’Acropoli degli altri
M-Sport può dirsi soddisfatta della trasferta in Grecia, con entrambi i suoi piloti a punti. Gus Greensmith conclude quinto, Adrien Formaux è settimo. In realtà il francese vince ancora la sfida interna, in quanto è sempre stato davanti al compagno di team. Tuttavia, alla PS13, un problema al motore costa caro ad Adrien, che perde 3 minuti per una penalità al controllo orario. Greensmith, dal canto suo, fa segnare un’altra buona prestazione, preziosissima per la ricerca di un ingaggio in ottica 2022. In mezzo a loro c’è Elfyn Evans, che nonostante un cambio bloccato termina sesto. Mikkelsen vince la gara del WRC2, dopo aver lottato con il compagno di team Marco Bulacia. Mads Ostberg è rallentato da un differenziale KO, e non è mai in gara. Nella classifica iridata Mikkelsen è al comando, portando il vantaggio sul connazionale a 20 punti.
Immagine in evidenza di Red Bull Content Pool, per gentile concessione