“Nostalgia, nostalgia canaglia”, cantavano Al Bano e Romina Power in uno dei loro successi più grandi. La canzone degli anni ’80 potrebbe essere la perfetta colonna sonora della Lazio, che ogni volta che non gioca in casa, perde malamente. I biancocelesti di Sarri hanno guadagnato solamente una vittoria in trasferta, ovvero contro l’Empoli.
La Lazio non convince e non vince: 4-1 contro il Verona
Nostalgia canaglia: la Lazio non riesce a vincere fuori casa, perchè?
Se esistesse una risposta precisa a questa domanda, sicuramente Sarri avrebbe già trovato una soluzione. Una risposta però ancora non c’è e ciò che la Lazio deve fare, è cercare di ragionare su se stessa e rendere più stabile il proprio andamento in campionato. Da quando è cominciata la stagione infatti, i risultati si sono rivelati davvero altalenanti togliendo ai biancocelesti credibilità e incisività. Non è possibile che ogni volta che si costruisce qualcosa di buono, la partita dopo, si annulli tutto. La gara di ieri, domenica 24 ottobre, contro il Verona, ha evidenziato ancora una volta grandi lacune. In attacco, l’unico di cui davvero ci si può fidare è Ciro Immobile che non manca un colpo o che comunque ci prova ad arrivare alla porta avversaria. La difesa è da riassestare. In vista del match contro la Fiorentina, Sarri dovrà dare una bella sistemata alle retrovie perchè troppo spesso i rivali si ritrovano dalle parti di Reina. Pepe Reina che cerca di fare del proprio meglio in campo, ma che se non ha un “muro” solido davanti, non può fare i miracoli. La prossima sfida in programma sul calendario, sarà contro la Fiorentina mentre la giornata successiva, i capitolini saranno ospiti dell’Atalanta. Riusciranno a spezzare “la maledizione delle trasferte”?