Da Al Dawadimi ad Ad Dawasir. Non è uno scioglilingua, ma è il percorso della Tappa numero 8 della Dakar 2022, che prevede ben 800 Km complessivi. Chilometraggio che Audi ha percorso a tutta trazione elettrica, segnando una doppietta in prova speciale. Nella classe moto, invece, sono ripristinati i valori in campo, dopo i colpi di scena della giornata precedente. La settimana che si apre è decisiva: il traguardo di Jeddah si avvicina, e non c’è più tempo per i tatticismi.
Dakar 2022: cosa è successo nella Tappa 8?
Una nuova prima nelle quattro ruote: dopo Henk Lategan, Matthias Ekstroem si è unito al club dei piloti che hanno vinto almeno una tappa alla Dakar. Lo svedese ex campione DTM è stato il padrone della speciale di oggi, battendo un certo Stephane Peterhansel di appena 49 secondi. La prestazione di oggi ha dimostrato ancora una volta la validità del progetto Q RS e-tron, sebbene non siano mancati i problemi di affidabilità. In terza posizione ha concluso Sebastien Loeb, il quale ha rosicchiato altro tempo al leader Nasser Al Attiyah (a dispetto di una foratura che lo ha costretto ad una sosta imprevista). L’alsaziano ha mangiato altri sette minuti in classifica generale, portando il distacco a 37’58”. Sono ancora tanti, ma di questo passo, il qatariota non potrà dormire più sogni tranquilli…per la cronaca, Nasser ha chiuso la tappa in undicesima posizione. Molto serrata la top five di oggi: dietro a Loeb, racchiusi in un margine di 15 secondi appena, si sono classificati Henk Lategan e Carlos Sainz, nel seguente ordine. Fino agli ultimi Km, “El Matador” è stato ad un passo dal regalare una splendida tripletta ad Audi. Yazeed Al Rajihi ha difeso bene la terza piazza da Lucio Alvarez, in difficoltà oggi con la navigazione. Nani Roma, infine, ha avuto un’altra avaria, che lo ha obbligato a fermarsi al Km 43.
Dakar 2022: i colpi di coda della tappa 7
Sunderland a tutto Gas…Gas
La tappa di ieri è stata una Caporetto per la Gas Gas, con il ritiro di Daniel Sanders e le difficoltà di Sam Sunderland. Ma oggi le cose si sono in parte ristabilite. L’inglese di Dubai ha approfittato di una posizione di partenza più favorevole per vincere la tappa e riportarsi in testa alla classifica generale. Il tutto con la complicità di Adrien Van Beveren, il quale non è andato oltre il nono posto. Il francese, passato al comando nella tappa precedente, ha rimesso 10’21”. Ora i due sono separati da 4’43” a favore di Sunderland, lasciando presagire un finale thrilling prima di Jeddah. Il podio virtuale lo hanno completato Pablo Quintanilla e Matthias Walkner, che pagano da Sunderland 2’53” e 4’11”. Particolarmente significata è la prestazione del cileno, che ora è quarto nell’assoluta a 5’30” dalla vetta. Senza troppi clamori, il portacolori Husqvarna si sta proponendo come un candidato serio alla vittoria finale. E lo stesso possiamo dire di Joan Barreda, decimo oggi e quinto nella generale. Il catalano sta correndo con una spalla…e mezzo! Chi ha capitolato è Kevin Benavides, che con il 13esimo crono ha perso il treno. Idem con patate per Danilo Petrucci, irriconoscibile rispetto alla prima settimana. Il ternano ha concluso 25esimo, con 23’54” di ritardo. La fatica e l’inesperienza si fanno sentire in questo finale di rally. In difficoltà anche Paolo Lucci, il quale non è ancora transitato al traguardo della prova speciale. Speriamo in bene…