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Perez passato: il pilota voleva fare l’Avvocato o il Banchiere

Il pilota Red Bull Sergio Perez ha rilasciato delle dichiarazioni molto importanti sui sogni e sui desideri del passato che aveva fin da adolescente sulla sua vita futura. Oltre che la Formula 1 che è stata sempre la sua passione aveva anche altri interessi, completamente diversi da quelle del Circus. Il mondo del Motorsport professionistico, specialmente per quanto riguarda le categorie più elevate, non è sempre facile da raggiungere per i giovani che sognano di poter partecipare o imporsi nelle massime serie, sia a livello Internazionale che Continentale.


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Perez passato: una carriera costruita piano piano

I giovani piloti che non riescono a raggiungere i propri obiettivi sportivi pur tenendo viva la propria passione per le corse devono obbligatoriamente dedicarsi ad altri lavori lontani dall’universo delle competizioni. Scenari, questi spesso immaginati anche dai piloti che sono invece riusciti a compiere la propria scalata verso la Formula 1, a cominciare dall’attuale compagno di squadra di Max Verstappen in Red Bull: Sergio Perez. Il Messicano vincitore di 2 GP tra il 2020 ed il 2021 prima con la Racing Point e successivamente con la compagine Austriaca ha recentemente ammesso quale sarebbe stata la sua professione più gradita nel caso in cui non fosse arrivato in F1 come invece ha fatto da ormai 11 anni (2011). Naturalmente ha avuto lunga esperienza nelle categorie minori, sia in patria che in Europa.

Perez: cosa ha detto il pilota?

Sergio ha dichiarato che gli sarebbe piaciuto avviare una carriera da Avvocato o Banchiere, spiegando così la propria volontà nel podcast The Edge: “Penso che condividano un po’ l’adrenalina che viviamo ogni giorno nella nostra vita e mi piacciono parecchio quelle professioni che ti trasmettono davvero questo tipo di sensazioni. Mi sarebbe piaciuto rimanere legato allo sport, magari nel ruolo di avvocato che aiuta gli sportivi a concludere i loro contratti, una specie di Manager. Mi piace molto la vita vicina all’ambiente delle competizioni, vivendo di questo e pensando a cosa possa essere migliorato, o come risultare migliori. 

Che cosa ha detto sui suoi figli?

Perez ha infine risposto ad una domanda specifica sul futuro dei propri figli, in particolare se volesse vederli impegnati come il padre nel Motorsport: “È una carriera dura e credo che per arrivare ai massimi livelli dello sport in questione, ci voglia molto sacrificio. Se i miei figli saranno disposti a farlo, dando tutto per avere successo e restando molto professionali in giovane età, sarò più che felice di sostenerli. Ho avuto tutto il sostegno dei miei genitori, quindi farò lo stesso per i miei figli. A me non importa se vogliono essere piloti di Formula 1 o avvocati, li sosterrò in qualsiasi cosa vogliano fare, ma li spingerò ad essere i migliori, a fare in modo che diano il massimo. Se non hanno il talento per essere i migliori, almeno devono assicurarsi di dare tutto, e questo per me è la cosa più importante”.

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