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L’Italia non andrà ai Mondiali, Trajkovski gela i cuori degli italiani

L’Italia non andrà ai Mondiali per la terza volta. Incredibile quando avvenuto al Barbera, una rete di Trajkovski al 92′ condanni gli azzurri alla seconda mancata qualificazione consecutiva. Sembra una maledizione, ma ancora più sconcertante il fatto che sia la squadra campione d’Europa a non andare ai Mondiali.

Quali sono state le scelte dei tecnici ?

Roberto Mancini sceglie il 4-3-3 e conferma le indiscrezioni dei giorni precedenti. Tra i pali c’è Donnarumma, con Mancini e Bastoni difensori centrali. Sulle corsie esterne giocano Emerson Palmieri e Florenzi. Centrocampo classico con Barella, Jorgnho e Verratti. In avanti spazio a Insigne, Immobile (capitano) e Berardi.
Risponde la Macedonia di Milevski con un abbottonato 4-4-2. Dimitrievski tra i pali e linea difensiva con S. Ristovski, Velkovski, Musliu e Alioski. Centrocampo composto da Nikolov, Ademi, Bardi e Churlinov. Infine il reparto offensivo: M. Ristovski e Trajkovski.
Arbitra il direttore di gara Turpin, si gioca al Barbera di Palermo.

Tanto possesso palla, poi la pugnalata: l’Italia non andrà ai Mondiali

Il canovaccio della gara è chiaro: Italia in avanti e Macedonia tutta dietro. Gli ospiti si difendono bene, la Nazionale fatica a creare occasioni. Tante quelle potenziali, ma soluzioni telefonate e banali. Poi al trentesimo Dimitreski sbaglia il disimpegno, Berardi deve solo appoggiare, ma incredibilmente consegna la palla al portiere macedone. Poco altro poi per tutto il primo tempo, anche se la Macedonia rischia il vantaggio con un errore di Mancini su cui è decisivo Florenzi.
Nella ripresa il copione non cambia, Mancini getta nella mischia Raspadori, Pellegrini, Tonali, Joao Pedro e Chiellini. Niente però funziona, con gli azzurri che sbagliano, hanno paura e si schiantano sul muro macedone. Poi la beffa finale, con la pugnalata di Trajkovski che gela Donnarumma e il cuore di milioni di italiani. All’ultimo secondo Joao Pedro spreca una buona chance. Beffa terribile, un’altra pagina orribile del nostro calcio.

Commento sulla gara

Fa rabbrividire la consapevolezza di essere campioni d’Europa e di non partecipare al Mondiale. Impossibile salvare qualcuno nella disfatta, una squadra a cui è mancato il coraggio che ci ha fatto vincere a Wembley otto mesi prima. Il reparto difensivo si fa punire sull’unico tiro davvero pericoloso, ma sono mancate le scorribande dei terzini. Prova davvero insufficiente del centrocampo, condita da imprecisioni e da una totale mancanza di supporto in fase offensiva. Da quattro la prova del tridente. Immobile e Insigne confermano il terribile trend in nazionale e Berardi avrà sempre sulla coscienza quell’occasione gettata al vento. L’Europeo è stato un miracolo targato Mancini, ma stasera questa è anche la sua disfatta.
La Macedonia si difende ad oltranza e vince con l’unico tiro in porta. Una partita operaia portata a casa nel migliore dei modi per loro e nei peggiori degli incubi per noi.

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