Ieri alle ore 17:00 del pomeriggio a Casa Milan è stato presentato il nuovo allenatore del Milan Marco Giampaolo. Durante questa presentazione, tutta la dirigenza del Milan, partendo da Boban fino ad arrivare a Maldini, Massara e Gazidis sono stati tutti decisi nel sceglierlo come proprio allenatore.
Giampaolo è stato scelto per le proprie doti di insegnante di calcio, è un fautore del bel gioco, è stato sponsorizzato anche da Arrigo Sacchi, un guru del calcio.
Quando gli è stato chiesto, se il Milan per lui rappresenta un sogno o un obbiettivo, la sua risposta è stata “Sono felicissimo e motivatissimo di essere qui, di allenare il Milan. Penso che attraverso lavoro, ricerca, sacrificio io me la sia meritata, ora devo meritarmela sul campo. Sono contento e motivato di raccogliere questa sfida. Penso di esserci arrivato anche all’età giusta“
In questo discorso, mister Giampaolo è parso emozionato, soprattutto ricordando tutta la sua carriera. L’ex allenatore della Sampdoria ha dichiarato” Cinque anni fa per ripartire sono partito dalla Serie C, una scelta che poteva chiudere la mia carriera professionistica da allenatore. Ho accettato, ho avuto la follia di ripartire da lì, ero risentito e volevo tornare in Serie A partendo dalla categoria più bassa. Cinque anni dopo la chiamata di Paolo mi ha reso un uomo felice. Sono pronto a raccogliere questa sfida“.
Capitolo Gioco
Il suo obbiettivo è quello di riportare il Milan in alto attraverso il bel gioco, identità, senso di appartenenza, ma soprattutto tanto lavoro.
Lo slogan dettato dal Mister per il Milan sarà” testa alta e giocare a calcio”
Giampaolo ha voglia di puntare su giocatori motivati, che sappiano prendersi le responsabilità, che abbiano stimoli ed ambizioni.
Il Mister vorrebbe avere tutti a disposizione per valutarli attentamente, queste le sue dichiarazioni” Mi spiace che Kessie, Laxalt, Paquetà, Cutrone, Bonaventura che spero che possa recuperare, Caldara, non siano ora a disposizione e non poter contare su di loro. Prima di muoversi seriamente in qualsiasi direzione voglio capire chi potrà soddisfare le nostre idee e chi, pur essendo forte, non sarà funzionale all’idea. In questo senso qualche periodo di riflessione voglio prenderlo. Partiamo con un numero di calciatori ridotto ma questo ci metterà in condizione di costruire al meglio la squadra”
Sul ritito “Partiamo con una rosa di calciatori ristretta e con tanti ragazzi della Primavera. Per me sarà un motivo per portare avanti un discorso con calciatori che hanno fatto parte del Milan l’anno scorso, educare i giocatori della Primavera, ma non devo fare esperimenti. Devo parlare con i calciatori e tagliare l’abito più adatto alle loro misure.”
Giampaolo è solito usare come modulo il 4-3-1-2, ma venuto al Milan deciderà di fare anche altre valutazioni, non rimanendo fisso sul suo dogma di seguito le sue dichiarazioni” Non partirò dal modulo ma delle caratteristiche dei calciatori. Sicuramente giocheremo con quattro dietro. Voglio fare valutazioni e sbagliare il meno possibile.”
Gli obbiettivi del Milan
Quando gli è stato chiesto se è possibile raggiungere il terzo posto?. Il mister ha risposto “L’obiettivo finale devo costruirlo, non posso partire da questo. Parlare di obiettivo finale senza costruirsi step non ha senso. E’ chiaro che si guarda verso l’obiettivo finale ma lo devo costruire su step”.
Capitolo Giocatori in Rosa
Su Suso, il Mister ha detto “E’ un giocatore di qualità e a me piacciono i giocatori così, ha dribbling e personalità. Non mi focalizzo sul modulo, Suso sarà elemento di valutazione non in quanto valore del calciatore ma per la posizione, per farlo rendere per lui e per la squadra”. Dalle sue dichiarazioni, pare che il Mister voglia valutarlo attentamente prima di cederlo.
Il Mister ha dichiarato che crede tantissimo in Donnarumma, lo reputa fortissimo e sarà il portiere titolare.
Sull’acquisto di Theo Hernandez, il mister si è mostrato curioso nel vederlo all’opera” Sono curioso anche io di capire che giocatore sia. Si porta dietro l’ambizione di poter diventare tra qualche anno uno dei calciatori migliori in quel ruolo.Il giocatore è stato acquistato dal Real Madrid per fare il titolare, ora bisognerà vedere chi sarà il suo secondo pare che il Mister sia più attratto dalle caratteristiche di Laxalt, molto simile a Theo, che a quelle di Rodriguez.
Nel valutare gli attaccanti, Giampaolo è contento di avere molta scelta come ad esempio Cutrone e Andre Silva” Andrè Silvae Cutrone, a pelle, sono calciatori diverse per caratteristiche. Devo valutarli insieme alla rosa del Milan ma sono giocatori di livello, devo capire come metterli insieme, capire chi è funzionale e chi meno. Ad oggi sono calciatori forti del Milan, poter scegliere è già una bella cosa”.
Capitolo Mercato
Sul possibile acquisto di Praet, ha dichiarato che ci sono già troppe mezzali in rosa, di conseguenza il suo acquisto risulterebbe inutile. Potrebbe essere che se dovesse partire qualche centrocampista, il nome del belga, che è stimatissimo dal mister potrebbe ritornare in auge.
Al mister è stato chiesto se si è parlato di Top Player da acquistare, di seguito la risposta del Mister “Solo top player stiamo cercando(sorridendo)”.
Alla richiesta di quale sarebbe il suo giocatore ideale, Giampaolo ha risposto “La sintesi tra Maldini e Boban”
Come sarà il MIlan
Alla domanda come sarà il suo Milan, il Mister ha dichiarato” Bisogna migliorare la sintesi tra gol segnati e subiti, lo si fa attraverso i calciatori. Serve fare più gol e subirne di meno, anche questo è uno dei miei obiettivi”.