Si sono radunate giovedì 22 agosto 2019 a Coverciano, le calciatrici della nazionale femminile, convocate dal CT Milena Bertolini. Fresca di rinnovo biennale, condurrà le azzurre fino al 2021, anno degli europei in Inghilterra.
Una scelta, quella del rinnovo, che ha messo d’accordo tanto il Presidente Gravina, quanto la Bertolini che infatti ha dichiarato: “Mi fa piacere continuare questo percorso ed essere ancora qui i prossimi due anni per proseguire con il lavoro iniziato e contribuire ad una ulteriore crescita del calcio femminile in Italia”.
A completare lo staff l’Assistente allenatore: Nicola Matteucci, il Preparatore Atletico: Francesco Perondi, il Preparatore dei Portieri: Cristiano Viotti, il Match Analyst: Marco Mannucci. Medici che seguiranno la squadra: Matteo Guzzini, Luca Gatteschi, Ferdinando Iannotti, i Fisioterapisti: Daniele Frosoni, Matteo Cossa e il Nutrizionista: Natale Gentile.
Le convocate per i primi due incontri
Come ormai noto, non sarà del gruppo Barbara Bonansea, alle prese con una frattura al metatarso del piede sinistro. Al suo posto Gloria Marinelli (FC Inter).
Dopo tre giorni di doppio allenamento, questa mattina alle 10,00 la squadra sosterrà una gara di allenamento e nel pomeriggio tutte sul pullman per il trasferimento nella Capitale. Da qui, domani, la comitiva prenderà la strada dell’Aeroporto di Fiumicino per la partenza: destinazione Tel Aviv. Altri due giorni dedicati agli allenamenti e prove di schemi e poi finalmente l’esordio nel girone di qualificazione per gli europei. Israele-Italia si giocherà alle ore 18,30 locali (in Italia saranno le 17,30). Dalla capitale israeliana, la nazionale femminile partirà il 31 agosto alla volta di Tblisi per disputare il secondo dei match previsti dal calendario contro la Georgia in programma martedì 3 settembre. Qui l’orario per il fischio d’inizio è previsto per le ore 16,15 locali ( 14,15 italiane).
Nemmeno il tempo del relax che si rientra in Italia, il campionato di serie A è alle porte. Una stagione che sarà indubbiamente diversa dalle altre dopo il successo, anche mediatico, del mondiale francese che ha promosso il movimento femminile inducendo a riforme ed investimenti da parte della federazione. Pesa quindi come responsabilità di tutti gli addetti ai lavori continuare su questa linea per arrivare ad una “consacrazione” definitiva. Ne è consapevole Milena Bertolini che ha espresso così la sua opinione:
“Del Mondiale vorrei poter portare tante cose, soprattutto l’entusiasmo che abbiamo creato nel Paese. Vorrei poter portare le grandi prestazioni delle ragazze, lo spirito di gruppo che hanno messo in campo. Non vorrei portare la sofferenza di alcune di loro che non hanno giocato, ma hanno dato comunque un grande contributo. Indietro non si torna, poi è chiaro che la visione mediatica che c’è stata nel Mondiale non ci sarà adesso. Credo si continuerà a parlare di calcio femminile, ma soprattutto in modo diverso: si parlerà più delle prestazioni delle ragazze e del tema del professionismo“